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domenica 1 dicembre 2024

Lo spillo d'argento della Prima Domenica d'Avvento

L'11 novembre ne Il dì di San Martino abbiamo incominciato a conoscere Nanna, grazie alla scelta del Golky che nel Calendario dell'Avvento 2024 ha voluto inserire la storia di questa mondina novarese immersa nella stagione natalizia, e affinché si potessessero tratteggiare gli episodi salienti della sua vita per la prima volta in 11 anni la finestra dell'uno dicembre si apre su Anima Mundi. 

 Lieta Prima Domenica d'Avvento!

1 dicembre - Calendario dell'Avvento del Focolare dell'Anima

Uno spillo d'argento, il desiderio di possederlo, la prima domenica d'Avvento, uomini, donne, il cuore che batte sentimenti e emozioni, il raduno festivo nella stalla e i tiri mancini spremono dinamiche rivelatrici per Nanna:

" ... La prima domenica di dicembre alla messa cantata, la moglie del salumaio di Trecate, che era una giovane sposa, comparve in chiesa con un magnifico spillo d’argento in filigrana puntato nel velo. Figurava un ramo di gelsomini, ed era montato sopra un gambo a spirale, in modo che tremava ad ogni movimento del capo. Fu una grande agitazione fra le donne. L’angelo che portò al Padre Eterno il resoconto di quella messa, ebbe a riferire una quantità di distrazioni e peccati di desiderio. Il nono comandamento pesò quel giorno sulla coscienza di tutte le donne dai quindici anni ai cinquanta. Tutte avevano desiderato lo spillo della salumaia.
La sera nella stalla, non si parlò d’altro. Pietro non era là. Aveva dovuto partire nel pomeriggio della domenica per giungere la mattina del lunedí a prendere un grosso carico di materiali da fabbrica, da condurre alla chiesa di Galliate, che allora era in costruzione, e piú tardi crollò, prima d’esser finita.
Gaudenzio c’era, l’immancabile. Egli pure aveva osservato lo spillo, ed anche la salumaia, che in quanto a grassezza non aveva nulla da invidiare ai generi del suo commercio. Trovava che quello spillo, tremolante come una gelatina, le stava molto bene.
- Che gioia di marito dev’essere quel salumaio! - esclamò Rosetta. - Se Pietro mi regalasse uno spillo così, lo mangerei a baci.
- Pietro non può fare simili spese, - disse Maddalena.
- Quanto può costare quello spillo? - domandò Gaudenzio.
- Da quindici a venti lire.
- Eh! Un uomo che vuol bene davvero ad una donna non bada a venti ed anche a cinquanta lire per accontentarla.
Gaudenzio sparò questa bomba di generosità guardando fisso Rosetta negli occhi come per dire: - Io sarei capace di spendere cinquanta lire per voi.
Era il suo bisogno di mettere i punti sulle i. E li pose troppo chiari. Nanna capí. Ed anche Lucia, nella sua semplicità, capí che in quello sguardo c’era un commento al discorso.
Ma lei, povera bimba, non pensava che il commento potesse riguardare personalmente Rosetta, che aveva già marito. Uno sguardo d’amore e d’intelligenza rivolto a sua sorella doveva alludere a lei. Gaudenzio le faceva un po’ la corte e faceva la corte a Rosetta perché combinasse un matrimonio fra loro. così aveva inteso onestamente le cose quella testina di sedici anni. Per lei era come se avesse udito Gaudenzio dire a Rosetta:
- Io lo pagherei anche cinquanta lire lo spillo per la vostra sorellina.
Nell’uscire dalla stalla non seppe resistere al bisogno di espansione che è tanto prepotente in quell’età e in quei sentimenti. Ella domandò a Nanna:
- Ce l’ha l’innamorata Gaudenzio?
- Che! Potrebbe non averla? Un bel giovane così! - rispose Nanna acremente.
- E chi è? - tornò a dire con voce insinuante la piccina.
- Oh, io non dico nulla. Si vedrà. Se saranno rose fioriranno - e seguendo il suo pensiero crudele, soggiunse - e colle spine anche.
Ma la ragazza non fece caso di quella parola e continuò ad interrogare come la spingeva la curiosità appassionata:
È della nostra stalla? Dimmi soltanto se è della nostra stalla - Sí. È della nostra stalla. Ed è a lei che porterà il fiore. Oh, s’hanno a vedere di grandi cose qui.
Lucia salí a coricarsi presso la sorella, coll’animo pieno di speranza. Ella aveva interpretato tutto il discorso di Nanna in suo favore. Le ironie non avevano trovato la via nel suo animo sincero, e si teneva certa che la donna amata era lei, e che lei avrebbe lo spillo.
Passarono i primi giorni della settimana. Pietro tornò la sera del lunedí e ripartí il giovedí all’alba. Udí egli pure tutti i parlari delle donne sullo spillo della salumaia. Capí che la sua sposa lo desiderava ed avrebbe voluto dirle: - Io te lo porterò.- Ma ebbe soggezione della mamma, del babbo, della sorella. Gli pareva di udire i commenti che si farebbero alle sue spalle:
- È innamorato come un ciuco della sua donna. Fa tutto quello che piace a lei. Butta i denari dalla finestra per accontentarla.
Egli arrossí a quel pensiero per la sua dignità d’uomo. Avrebbe voluto dare a Rosetta lo spillo, ma segretamente, o in una maniera che giustificasse quella larghezza ... "

In risaia
Marchesa Colombi
...Continua il 12 dicembre


Nel pomeriggio il link del reel sull'accensione della prima candela dell'Avvento

Candela della Prima Domenica d'Avvento

Nel diffusore scorze di clementine

Domani 2 dicembre apriremo la seconda finestra del calendario nel blog Attimi di Graziana

Per seguire la storia di Nanna:



Per ulteriori informazioni

18 commenti:

  1. Ottimo inizio, con questa simpatica storia di corteggiamento d'altri tempi. Abbraccio grande Sciarada e buon I° giorno di Avvento.

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    1. Il Golky si è superato nelle sue ricerche ed ha aspettato quest'anno per farci conoscere Nanna affinchè ci fosse una corrispondenza tra il nostro Avvento e il suo.
      Grazie e abbraccio a te deliziosa Pia!

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  2. Una bellissima storia dei tempi passati, ambientata in luoghi vicini a me. Buon inizio di Avvento !! Saluti cari.

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    1. Una storia non artificiosa, ma che si lega alle difficoltà reali dei contadini e delle mondine di un tempo.
      Grazie Mirty!

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  3. Un racconto che profuma di tempi lontani. Ciao Sciarada. Buon inizio di Avvento.
    sinforosa

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    1. Sì Sinfo una storia ricca di significato e tradizione.
      Grazie e lieto Avvento a te!

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  4. La stalla è piccola,la gente mormora...verrebbe da dire.Bella storia di altri tempi e altre ( in-)discrezioni,quando ancora non c'erano i social.Un bel modo per iniziare,in attesa del seguito.Buon cammino verso l'avvento.

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  5. Grazie mille per questa bellissima storia

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  6. Povera Nanna, ho letto il dì di San Martino ed è stata tanto sfortunata. Buona prima domenica d'Avvento Sciary e Golky!!!!!!!!

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    1. Nanna non si è lasciata abbattere, ma non anticipo nulla!

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  7. Il tuo raccontare introduce bene alle festività e Chicchina, da par suo, lo sottolinea.
    Ho copiato dal tuo reel e messo le bucce di mandarino nel recipiente col lumino sotto. Il poverino era troppo piccolo per mantenere la fiamma ma il profumo è arrivato. Ricordo mia madre che metteva le bucce, aperte a fiore, sul radiatore caldo che le faceva profumare e seccare dando vita a una bella composizione.
    E' davvero in arrivo il Natale, qui, e di questo avevo bisogno.
    Grazie Sciarada.

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    1. Bellissimo il ricordo di tua madre, grazie Sari per la condivisione, abbraccio!

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  8. Prove tecniche di trasmissione, me ricordo come se commenta e daje.

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