Per una strana coincidenza la guerra in Ucraina nasce e procede sulla strada che dal Giovedì Grasso porta alla Pasqua cristiana e oggi ci troviamo sul confine tra il Martedì Grasso e il Mercoledì delle Ceneri, qui la magra Quaresima prende lo scettro del grasso Re Carnevale.
Se la parola persa è persa, se la parola spesa è spesa
Se inascoltata, inespressa
Il Verbo è inespresso, inascoltato;
Ancora è la parola taciuta, Il Verbo inascoltato
Il Verbo senza una parola, Il Verbo dentro
Il mondo e per il mondo;
E la luce brilla nelle tenebre e
Contro Il Verbo il mondo inquieto ancora gira
Attorno al centro del Verbo silente.
Oh mio popolo, che cosa ti ho fatto!
Dove potrà essere trovata la parola, dove la parola potrà
Risuonare? Non qui, non c'è abbastanza silenzio
No sul mare o sulle isole, no
Sulla terraferma, nel deserto o nella terra delle piogge,
Per coloro che camminano nelle tenebre
Sia di giorno che di notte
Il tempo giusto e il posto giusto non sono qui
Né il luogo di grazia per coloro che salvano la faccia
Né l'ora di gioire per coloro che camminano in mezzo al frastuono e negano la voce
Pregherà la sorella velata per
Coloro che camminano nelle tenebre, che scelgono te e a te si oppongono,
Coloro che sono dilaniati dal corno tra stagione e stagione,
tempo e tempo, tra
Ora e ora, parola e parola, potere e potere, per coloro che aspettano
Nell'oscurità? Pregherà la sorella velata
Per i bambini al cancello
Che non andranno via e non possono pregare:
Prega per coloro che scelgono e si oppongono
Oh mio popolo, che cosa ti ho fatto!
Pregherà la sorella velata tra gli slanciati
Alberi di Tasso per coloro che la offendono
E sono terrorizzati e non possono arrendersi
E affermano davanti al mondo e rinnegano tra le rocce
Nell'ultimo deserto tra le ultime rocce azzurre
Il deserto nel giardino il giardino nel deserto
Della siccità, sputando dalla bocca il seme di mela appassito.
Oh mio popolo!
Mercoledì delle Ceneri - V
Thomas Stearns Eliot
Liberamente tradotto da me
Preghiera a Kiev
24 febbraio 2022
" In questi giorni siamo stati sconvolti da qualcosa di tragico: la guerra. Più volte abbiamo pregato perché non venisse imboccata questa strada. E non smettiamo di pregare, anzi, supplichiamo Dio più intensamente. Per questo rinnovo a tutti l’invito a fare del 2 marzo, Mercoledì delle ceneri, una giornata di preghiera e digiuno per la pace in Ucraina. Una giornata per stare vicino alle sofferenze del popolo ucraino, per sentirci tutti fratelli e implorare da Dio la fine della guerra.
Chi fa la guerra dimentica l’umanità. Non parte dalla gente, non guarda alla vita concreta delle persone, ma mette davanti a tutto interessi di parte e di potere. Si affida alla logica diabolica e perversa delle armi, che è la più lontana dalla volontà di Dio. E si distanzia dalla gente comune, che vuole la pace; e che in ogni conflitto è la vera vittima, che paga sulla propria pelle le follie della guerra. Penso agli anziani, a quanti in queste ore cercano rifugio, alle mamme in fuga con i loro bambini… Sono fratelli e sorelle per i quali è urgente aprire corridoi umanitari e che vanno accolti.
Con il cuore straziato per quanto accade in Ucraina – e non dimentichiamo le guerre in altre parti del mondo, come nello Yemen, in Siria, in Etiopia… –, ripeto: tacciano le armi! Dio sta con gli operatori di pace, non con chi usa la violenza. Perché chi ama la pace, come recita la Costituzione Italiana, «ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali» (Art. 11). "
Dopo l'Angelus
Domenica 27 febbraio 2022
Papa Francesco
San Pietro - Città del Vaticano
Sicuramente anche i soldati dell’esercito invasore obbligati da menti perverse a distruggere ed uccidere sarebbero contro le guerre. Le vittime saranno come il solito cittadini inermi che vorrebbero solo la PACE.
RispondiEliminaCiao buona giornata e un abbraccio
enrico
Come non essere d'accordo con ciò che dice il Santo Padre ?! Io confesso di essere molto turbata da ciò che sta succedendo, come tutti credo , perchè non si può restare indifferenti davanti a una minaccia così tremenda, per che cosa poi ?!Non c'è niente che giustifichi l'uso delle armi. Saluti cari.
RispondiEliminaLe parole di Papa Francesco sono quelle da prendere ad esempio. Tutti sembrano gettare benzina sul fuoco. La violenza genera solo altra violenza e a pagare sono le vittime innocenti, il popolo, i bambini. Speriamo si arrivi a trattative di pace. Un abbraccio.
RispondiEliminaNon c'è nessuna giustificazione per ciò che sta succedendo.Ciao
RispondiEliminaSono allibita e senza parole.
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