Pagine

martedì 19 febbraio 2019

Ramaglia

La vita è in un continuo movimento mai uguale a sé stessa, quel che ieri portava i frutti è oggi ramaglia e domani sarà nutrimento per quel che verrà.


" ... L’alba frizzante, a lunghe strisce gialle e rosee nel cielo, fluttuava in veli di bruma lungo i pendii delle montagne, svegliava il torrente, frusciava fra la ramaglia, fumava dai comignoli delle casupole sparse, attendendo di fumar fra breve dalle ciminiere degli opifici. Alba di lavoro, che squillava la sua diana coi fischi delle fabbriche; e scopriva, al graduale avanzar della luce vette nevose, chiome lussureggianti di foreste ove spesseggiavano il castagno e la quercia, profili altissimi di colmigni dominatori, larghi tetti a cristalli di padiglioni americani, razzanti ai primi raggi del sole ... "

Il crimine - Le solitarie
Ada Negri

9 commenti:

  1. La natura non conosce soste nè sprechi... che grande maestra per orecchi sordi.
    "Spesseggiavano"... è un verbo che mi era sconosciuto ma che non ho dovuto cercare perchè ben rappresenta il paesaggio.
    Il brano che proponi riposa e quieta la mente...
    Ciao.

    RispondiElimina
  2. Una realtà che nessuno potrà mai cambiare, cara Sciarada.
    Ciao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

    RispondiElimina
  3. Dovremmo imparare da lei, dalla natura, e invece!
    sinforosa

    RispondiElimina
  4. E' vero, come scrive Sari, "La natura non conosce soste né sprechi" per questo è straordinaria.

    RispondiElimina
  5. Mi piace questo brano... E trovo che l'immagine che hai messo nel post lo renda ancora più eloquente.

    RispondiElimina