" Verso la metà di dicembre Carlo cominciò a non parlar più d'altro che del Natale. Andrea, tornando dal lavoro, lo vedeva far capolino dall'uscio socchiuso, col visino roseo pel freddo, cogli occhi lucenti dalla gioia.
Aspettava il nonno, ansioso di parlare, e gli si precipitava incontro, cominciando a discorrere tutto ansimante prima d'essere a portata della voce.
- I ragazzi della scuola mettono la scarpa sotto il focolare la notte di Natale, ed il Bambino scende giù dal camino tutto vestito d'oro, con un gran paniere d'oro pieno di strenne. Metteremo anche noi, nevvero, le scarpe sotto il focolare? ... "
Suor Maria - Racconto di Natale
La Marchesa Colombi
Il caro Natale dei tempi passati, come me lo raccontavano i miei nonni e i miei genitori. Mettevano le scarpe e andavano a letto, in attesa... se andava bene, la mattina di Natale c'erano arance e mandarini. Per domani, son pronta. Ciao
RispondiEliminaCara Sciarada, questi semplici racconti mi affascinano sempre.
RispondiEliminaCiao e buon pomeriggio con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Arance e mandarini come die Mirtillo... sì, proprio così mi raccontava mia nonna. Ma allora c'era il senso del Natale, oggi...
RispondiEliminaPure i bambini cresciuti la notte di Natale mettono le scarpe sotto il focolare!!!
RispondiEliminaCome sono importanti i racconti dei nostri cari vecchi. Avevano cura anche delle storie inventate sapendo quanto avrebbero fatto felici i piccoli... e ognuno godeva della gioia degli altri.
RispondiEliminaCiao Sciarada !
RispondiEliminaUne belle période de l'année propice à la magie de Noël. C'est un moment où je retrouve un peu mon âme d'enfant.
Joyeux Noël !
Baci !
Nonni e nipoti sono un'accoppiata vincente.
RispondiEliminaBello della zia.
EliminaCiao Cara,
RispondiEliminami spiace non essere dei vostri quest'anno però è stato un periodo difficile in quanto non sono stata bene. Vi ho seguiti con affetto anche se non ho commentato perchè dal cell non ci riuscivo. a presto un abbraccio ;)
Beata gioventù.
RispondiEliminaPatrizia