Gonfia la terra
di prolifici semi
si assopisce
© Sciarada Sciaranti
Salix purpurea - Salice rosso
Briza media - Sonaglino
Allium sativum - Aglio
Aquilegia vulgaris - Colombina
Crepis Setosa - Radicchiella cotonosa
Scorzanera villosa - Erba della vipera
Clinopodium vulgare - Clinopodium dei boschi
Hibiscus
La dispersione dei semi è determinata dalla loro minutezza, oppure dalla forma della capsula trasformata in un guscio leggero a guisa di pallone, o dalla massa più o meno consistente e carnosa in cui sono riposti, e che per essere nutriente e vivacemente colorata si offre di pasto agli uccelli; oppure dagli uncini della più diversa forma o delle asprezze con cui s’attaccano alla pelle dei mammiferi; oppure finalmente dalle ali o piumette di forma diversa e di leggiadra struttura che rendon possibile il trasporto a mezzo del più leggero venticello.
Sulla origine delle specie per elezione naturale, ovvero conservazione delle razze perfezionate nella lotta per l'esistenza
Charles Darwin
Geum Urbanum - Erba benedetta
Avena fatua
Daucus carota - Carota selvatica
Silene vulgaris - Erba del cucco
Chenopodium album - Farinello comune
Drimia o Urginea maritima L.Stearn, 1978
Scilla marittima nota anche come Cipolla marina
Polypogon monspeliensis - Coda di lepre
Silybum marianum - Cardo Mariano
"...Truove il saggio ortolan gli eletti semi
Pur dell’anno medesimo (ai troppo antichi
Non si può fede aver; ché la vecchiezza
Mal vien pronta al produr); riguardi ancora,
Che di pianta non sia dal tempo stanca,
O che ’l tristo terreno, o ’l poco umore,
O ’l poco altrui curar l’avesse fatta
Di forza o di sapor selvaggia e frale:
E non si pensi alcun, che l’arte e l’opra
Possin del seme rio buon frutto accorre..."
Per la traduzione automatica google
"...Trova il saggio ortolano gli eletti semi
Purché dell'anno medesimo (in quelli troppo antichi
Non si può avere fede; la vecchiezza
non è disposta bene a produrre); siano ancora,
Che non provengano da pianta stanca, dal tempo,
O dal triste terreno, o dalla poca acqua,
O dalla poca altrui cura prestatagli
Di forza o di sapore selvaggia e debole:
E non pensi alcuno, che l'arte e l'opera
Possano dal seme cattivo buon frutto raccogliere..."
Della coltivazione
Luigi Alamanni
Mi dispiace che la traduzione in generale e quella automatica del blog non potrà mai cogliere e rendere la bellezza di questi versi, in una lingua diversa dall'italiano
P.S. su richiesta di un gentil cavaliere il post è stato aggiornato il 25/08/2012 con i nomi delle piante a cui appartengono i semi