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venerdì 24 giugno 2011

Il dono della Sacra Pipa

" Mando un'offerta allo Spirito del Mondo. 
Guarda!
Io riempio questa Pipa con salice e tabacco. Ma prima di fumarla vedrai come è fatta e cosa significa. I quattro nastri che pendono dalla canna sono i quattro quadranti del mondo.




Quello blu è l'Ovest, dove vivono gli Esseri di Tuono che fanno cadere la pioggia. Quello bianco è il Nord, dove vive il Gigante Bianco e da dove viene il vento purificatore e il potere di distruggere e di guarire. Quello Rosso è l'Est, dove sorge il Sole e dove vive la Stella del Mattino, che dona saggezza agli umani e agli animali. Quello Giallo è il Sud, da dove viene l'estate e il potere che genera e fa crescere le cose, le erbe, gli animali e gli uomini.
E questi poteri e questi spiriti sono in realtà un solo potere e un solo spirito e un' unica potenza vitale, Wakan Tanka, il Grande Mistero, l'Essere che in sé assomma tutta la sacralità dell'Universo. 
La penna d'aquila rappresenta l'Uno e ricorda agli uomini che i loro pensieri devono salire in alto, come le aquile. La pelle sul bocchino rappresenta la terra, dal cui seno poppiamo come bambini la nostra vita, al pari degli uccelli, degli animali e di tutte le creature viventi. Il forno in cui accendo il tabacco è il sacro focolare del tepee e della tribù... Poiché significa tutte queste cose la Pipa è sacra.



Essa ci fu donata da Whopè, la Bella, figlia del sole e della Luna. Ella apparve alla nostra gente, bellissima e canora. Nel consegnare la Pipa al nostro avo, Bisonte Che Cammina Eretto, ella così cantò: " Guardate questa Pipa! Grazie ad essa vi moltiplicherete e diventerete una grande nazione. Da essa può derivare soltanto bene. Le mani dei più giusti ne avranno cura e i malvagi neppure la vedranno". Così ella cantava e dopo quattro giorni, mentre seguitava a cantare, diventava sempre più bella e infine, dileguandosi, assunse le sembianze di un bisonte bianco.

Questo raccontano i saggi e questo dev'essere vero. Ora sai che accendo la Pipa, la offro ai poteri del mondo che sono un solo potere. Mando loro una voce. Hey-hey-hey! Fumo con te in segno di pace e di amicizia."


Hehaka Sapa - Alce Nero
degli Oglala Lakota - Sioux

Popolo degli Uomini
Walter Pedrotti



Alce Nero 
1863

7 commenti:

  1. La pipa, il simbolo della pace fra le tribu indiane, non nascondo che sento un certo sentimento quando si parla delle pipe...
    Conservo come ricordo del mio papà l'ultima pipa che lui a usato.
    Buona giornata cara Sciarada.
    Tomaso

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  2. Ogni cultura ha i suoi simboli, la sua storia.. è bello studiare tutto questo, conoscere e scoprire di avere tanti valori comuni. Per i sioux, fumare la pipa ha un significato profondo, sacro, di unità e pace che affratella gli uomini come unisce cielo e terra. Grazie per averci fatto leggere questo brano.
    Ciao buon week end

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  3. Sciarada, bel post. E' vero che il calumet, per i pellerossa (preferisco chiamarli così perché la parola "indiani" deriva dalla falsa convinzione di Colombo di essere arrivato alle Indie)rappresentava la pipa della pace ed offrivano di fumarla a chi arrivava nei loro accampamenti. Penso che ormai si sia capito che i selvaggi erano piuttosto i bianchi che li hanno distrutti. A presto.

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  4. Fumare la pipa è sempre stato secondo me più conviviale della sigaretta (che fu inventata molto dopo). Anche alla scrittrice francese George Sand piaceva fumarla. Comunque, gli Indiani erano un grande popolo e mi dispiace tanto che siano stati massacrati dai Bianchi.
    Imparo sempre qualcosa di nuovo quando vengo sul tuo blog.

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  5. garzie per avermi fatto consocere queste pagine che non avevo mai letto, si i selvaggi erano i bianchi sono daccordo

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  6. Distruggendo i popoli indiani d'America abbiamo distrutto una cultura e una civiltà fatte di grande saggezza e sapienza. I bianchi erano solo più forti con le armi, per il resto erano la feccia che veniva dal vecchio mondo.

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  7. ...Grazie di esserci...pensi che mi sarà possibile conoscere la tua anima, da ciò che scrivi e pubblichi? Forse sì. Ma quanti calumet dovrei fumare? :-)))...ciao Sciarada...mi chiamo Sergio...

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