" ... Giunto a Roma in sul finir di settembre del 1884, stabilì il suo home nel palazzo Zuccari, alla Trinità de’ Monti, su quel dilettoso tepidario cattolico dove l’ombra dell’obelisco di Pio VI segna la fuga delle Ore.
Pioveva. Per qualche tempo, egli rimase con la fronte contro i vetri della finestra a guardare la sua Roma, la grande città diletta, che appariva in fondo cinerea e qua e là argentea tra le rapide alternative della pioggia spinta e respinta dal capriccio del vento in un’atmosfera tutta egualmente grigia, ove ad intervalli si diffondeva un chiarore, súbito dopo spegnendosi, come un sorridere fugace ... "
Il piacere
Gabriele D'Annunzio
L'Obelisco Sallustiano risale all'epoca della Roma imperiale, è di granito rosso e ha un'altezza di 13,91 metri, 30,45 con il basamento. È stato costruito su imitazione degli obelischi egiziani con delle incisioni geroglifiche copiate dall'Obelisco Flaminio in piazza del Popolo che parlano di Sethi I e Ramses II.
Originariamente decorava gli Horti Sallustiani ( giardini fatti costruire dal senatore Sallustio ), era posto su un basamento di granito che nel 1932 fu ritrovato (tra via Sicilia e via Sardegna dietro "L'Istituto Archeologico Germanico" ) e spostato nel giardinetto dell'Aracoeli.
Venne miracolosamente risparmiato dalla distruzione dei Goti di Alarico e papa Sisto V pensò di farlo posizionare di fronte alla chiesa di Santa Maria degli Angeli, ma il progetto rimase solo un'idea e l'obelisco divenne proprietà dei Ludovisi che lo posero nella loro villa nei pressi del Pincio.
La famiglia Ludovisi nel 1783 decise di donarlo a Clemente XII che voleva farlo erigere a San Giovanni in Laterano vicino la Scala Santa, ma anche questo progetto non prese mai vita.
Nel 1789 papa Braschi - Pio VI lo fece collocare dall'architetto Giovanni Antinori all'apice della Scalinata di Trinità dei Monti nonostante il parere negativo dei frati Minimi che pensavano rovinasse la facciata della chiesa.
In cima all'obelisco, in tema con la scalinata e la chiesa di Trinità dei Monti, si ergono i simboli della Corona francese e della Chiesa: il giglio e la croce.
© Sciarada Sciaranti
Sciarada luce per i miei occhi, splendido post
RispondiEliminaBrava, bacino
Beautiful shots against the sky very detailed :)
RispondiEliminaQueste foto sono una gioia per gli occhi,brava.
RispondiEliminaThis looks like a very interesting post, and I am sorry I do not speak Italian. But the photos are great. You have a nice blog!
RispondiEliminaMa dove eri quando, 27 anni fa, mi aggiravo per Roma di verde vestito, e guardavo queste cose senza che nessuno me le spiegasse così?
RispondiEliminaSe trovo la macchina del tempo, vedrò di portarmi dietro almeno i tuoi post ....
La storia deve molto a questi monumenti senza i quali molto ci sarebbe sconosciuto.
RispondiEliminaintéressante histoire ! je trouve les inscriptions sur les obélisques très
RispondiEliminabelles (celle de Paris aussi)
la première photo est magnifique
ciao sciarada
gli obelischi sono davvero belli, bel post hai fatto
RispondiEliminaFantastic photos, thank you for sharing! :o)
RispondiEliminafoto piacevoli mi che ricordano del mio viaggio a Roma tre anni fa. Storia interessante dei tempi pre romani dei.
RispondiEliminaI'm amazed at the details in the carving on this obelisk!
RispondiEliminaBello!
RispondiEliminaBeautiful place! I thought there is Spanish Steps of Rome, so similar!
RispondiEliminabeautiful reportage!! complimenti
RispondiElimina