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sabato 4 settembre 2010

Lo specchio di Golconda - Il non pensiero

Oggi mi sono guardato allo specchio, ho cercato nella mia mente, ma lei non ha partorito nulla di cui valesse la pena parlare!


"Il mio pensiero – per chiamarlo con un nome assai più degno di quanto in realtà non meritasse – aveva gettato la sua lenza, per pescare nella corrente. Ondeggiava, un minuto dopo l’altro, qua e là, fra i riflessi e le piante acquatiche, lasciandosi sollevare dall’acqua e poi ridiscendendo, finche … conoscete quel piccolo strappo, quell’improvviso conglomerarsi dell’idea all’estremità della lenza; e poi la cauta manovra per tirarla fuori, per non perdere la preda. Ahimè, una volta sull’erba, com’era piccolo, com’era insignificante questo mio pensiero;"

Una stanza tutta per sè
 Virginia Wolf

10 commenti:

  1. Buongiorno pazzo furioso di un Golconda, che la tua mente abbia smesso per un attimo di arrovellarsi? Che abbia forse voluto prendersi una pausa dai tuoi pensieri vulcanici che eruttano come lava incandescente travolgendo qualsiasi cosa si trovino davanti? Comunque a me hai donato il rispetto di non leggere una forzatura!

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  2. GRacias, fue delicioso para mí escuchar a Virginia Woolf, gracias otra vez por publicar esta entrada.
    Un abrazo. Felisa

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  3. Encantada de tenerte como seguidora en el blog.
    Bienvenida.
    Felisa

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  4. I tuoi post sono molto istruttivi!
    Felice week gioia.Sorrisi!

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  5. Sciarada fai una cappatina da me, c'è qualcuno che ti aspetta!!!!

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  6. si la lettura di virginia woolf offre sempre dei spunti interessanti :-))

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  7. Che mel ricordo... Amo molto questa scrittrice

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  8. Thank You for this post!
    I did not know anything about her!

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  9. Che bel regalo! Che emozione sentire la sua voce!
    Un abbraccio,
    Giacinta

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