" Cristiani, tornate a nascondervi nelle catacombe! "
Il giudice Nicola Lettieri, ha consegnato alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo, in qualità di rappresentante italiano, la documentazione circa la memoria italiana sull'esposizione dei crocifissi nelle aule. L'Italia è uno stato laico in cui ognuno è libero di professare il proprio credo religioso, senza imposizioni e il fatto che sia legata per tradizione plurimillenaria, che si voglia o no, in maniera indissolubile, alla Chiesa cattolica, romanica, apostolica, non pregiudica in alcun modo questa libertà. Penso, capisco, ma non condivido ovviamente, che se dovessi andare a vivere in un paese mussulmano integralista, e decidessi di andarmene in giro senza burka, la mia libertà sarebbe soggetta alla shari'a e di conseguenza sarei condannata alla pena di morte per lapidazione. Penso che a un bambino non cattolico che vede un crocifisso in un'aula scolastica, in un paese dove la sua famiglia si sta integrando, gli si potrebbe spiegare, senza per questo turbarlo, che un altro bambino con una fede diversa dalla sua, ma non meno importante, vede in quel crocifisso quello che lui vede ad esempio, nel velo della madre, e ciò va rispettato perché tutte le tradizioni peculiari di ogni fede vanno rispettate. I bambini di ogni razza e religione non hanno questo tipo di inquietudini, gli adulti che li strumentalizzano forse si. Voi andreste mai a vivere nella casa di un amico chiedendogli di liberarsi dei suoi oggetti personali, per metterci i vostri? Oppure gli chiedereste di condividere con serenità lo "spazio" disponibile? La prossima volta toccherà al Natale, alla Pasqua e perché no al Carnevale? Uomini perché non fate ricorso per far abolire la festa della donna, non vi turba il fatto che nessuno vi festeggia?
© Sciarada Sciaranti