" ... L'autore dell’epistola a Bibiano, messa tra le lettere di Sant’ Agostino, parlando del giorno di San Martino, dice: «Tra noi cominciando da questa festa, è io uso l' astinenza dalle carni, e la continenza delle persone maritate fra tutti i figli della Chiesa, per disporsi con questa legge indispensabile, ad avvicinarsi degnamente alla santa comunione nel giorno di natale.» Nell’anno 867 papa Niccolò I, nella sua risposta ai Bulgari, conta le quattro settimane dell’ avvento tra i digiuni che la Chiesa romana avea adottato, e che osservava allora.
Papa Innocenzio III, in una risposta all’arcivescovo di Braga, dice: «L’avvento è per noi un tempo di digiuno:» la qual decretale venne posta nel corpo del diritto canonico. Tuttavia queste parole sembra che esprimano un digiuno di divozione, e un costume generale, più presto che una legge rigorosa, e danno a divedere che questa disciplina non era per tutto uniforme. Il teologo Beleth, che scriveva nel 1080, ne parla come di una legge di obbligo; perciocché la ragione per la quale la vigilia di San Tommaso apostolo non fu posta nel calendario è a sua delta, perché questa festa cade nell’ avvento, durante il quale dobbiamo osservare un digiuno perpetuo. Benedetto XIV, Martene, dell’Isle Tomassino, ed altri mostrano, che nei primi tempi il digiuno dell’avvento era pei laici stessi di obbligo in molti luoghi; e solo di divozione in altri. Baillet, che è dello stesso sentimento, aggiugne, che il digiuno dell’ avvento fu comandato la prima volta in alcune provincie da un canone espresso di San Perpetuo arcivescovo di Tours. Ma il dotto Martene attribuisce questa legge a San Gregorio Magno, il quale, a detta di Amalario, e dell’ abbate Benone, facendola, non pretese che fosse universale.
Il digiuno dell’avvento non essendo che di divozione in molte chiese, avvegnaché per alcun tempo sia stato universale, cadde col andar del tempo in disuso; ma nella più parte degli ordini religiosi fu sempre rigorosamente osservato sino ai nostri dì. Alcuni monasteri lo cominciano dopo la festa di S. Martino, altri dopo quella di Santa Caterina, molti dopo l’Ognissanti, altri Qualmente la prima domenica dell’avvento, come ha mostrato con molta esattezza il Cardinal Cozza nel suo trattato dogmatico e morale sul digiuno, del quale Benedetto XIV raccomanda la lettura. Ad ogni modo negli ordini monastici il digiuno dell’ avvento venne sempre riguardato come men rigoroso e meno solenne di quello della quaresima. Pietro il Venerabile, abbate di Cluni, negli statuti della sua congregazione, lo chiama il mezzano o il più piccolo digiuno. 11 digiuno di quaranta giorni avanti natale fu strettamente ordinato a tutti i religiosi nel secondo concilio di Tours nel 567, nel concilio di Salisburgo nel 1281, e in parecchi altri concilii e statuti degli ordini religiosi... "
Esercizi di pietà per tutte le domeniche e feste mobili dell'anno - 1847
Jean Croiset
Continua...
Dalla candela della Seconda Domenica d'Avvento l'accensione della terza
Nel diffusore scorze di lime e acqua tiepida che viene mantenuta tale dal calore della candela
Lieta Terza Domenica d'Avvento!
A breve il link del reel sull'accensione della candela della Terza Domenica d'Avvento
Sempre più vicini al S. Natale ! Buona terza domenica di Avvento.
RispondiEliminaAquí en el Sur de España estos días de adviento no se suelen celebrar salvo excepciones, lo que si se celebrar y es tradición popular que se vive muy intensamente es la Navidad, y la llegada de los Reyes Magos de oriente.
RispondiEliminaY por si no llego a tiempo, Felices Fiestas para ti y tus seres queridos.
Un abrazo.
Astenersi dalle carni. Interessante tutto.
RispondiEliminaGrazie Sciarada e buona terza Domenica e settimana di Avvento. Ciao.
Perdonami Sciarada mi sono accorta ora. Il commento su è il mio. Pia. 😘
EliminaBeautiful blog
RispondiEliminaPlease read my post
RispondiEliminaEn unos días llegaremos ya a la Navidad, y se producirán unos entrañables, y bonitos encuentros familiares.
RispondiEliminaBuona fine della terza e inizio della quarta.
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