Per regalarvi un sorriso, così come un amico l'ha regalato a me riportandomi alla mente il - Come va? - de " Il secondo diario minimo " di Umberto Eco, vi propongo questo gioco di parole davvero simpatico relativo alle caratteristiche preponderanti dei personaggi del passato a cui nell'immaginario viene posta la domanda.
Icaro: “Uno schianto”
Proserpina: “Mi sento giù”
Prometeo: “Mi rode”
Teseo: “Finché mi danno corda”
Edipo: “La mamma è contenta”
Damocle: “Potrebbe andar peggio”
Priapo: “Cazzi miei”
Ulisse: “Siamo a cavallo”
Omero: “Me la vedo nera”
Eraclito: “Va, va”
Parmenide: “Non va”
Talete: “Ho l’acqua alla gola”
Epimenide: “Mentirei se glielo dicessi”
Gorgia: “Mah!”
Demostene: “Difficile a dirsi”
Pitagora: “Tutto quadra”
Ippocrate: “Finché c’è la salute”
Socrate: “Non so”
Diogene: “Da cani”
Platone: “Idealmente”
Aristotele: “Mi sento in forma”
Plotino: “Da Dio”
Catilina: “Finché dura”
Epicuro: “Di traverso”
Muzio Scevola: “Se solo mi dessero una mano”
Attilio Regolo: “Sono in una botte di ferro”
Fabio Massimo: “Un momento”
Giulio Cesare: “Sa, si vive per i figli, e poi marzo è il mio mese preferito”
Lucifero: “Come Dio comanda”
Giobbe: “Non mi lamento, basta aver pazienza”
Geremia: “Sapesse, ora le dico”
Noè: “Guardi che mare”
Onan: “Mi accontento”
Mosè: “Facendo le corna”
Cheope: “A me basta un posticino al sole”
Sheherazade: “In breve, ora le dico”
Boezio: “Mi consolo”
Carlo Magno: “Francamente bene”
Dante: “Sono al settimo cielo”
Giovanna d’Arco: “Si suda”
San Tommaso: “Tutto sommato bene”
Erasmo: “Bene da matti”
Colombo: “Si tira avanti”
Lucrezia Borgia: “Prima beve qualcosa?”
Giordano Bruno: “Infinitamente bene”
Lorenzo de’ Medici: “Magnificamente”
Cartesio: “Bene, penso”
Berkeley: “Bene, mi sembra”
Hume: “Credo bene”
Pascal: “Sa, ho tanti pensieri…”
Enrico VIII: “Io bene, è mia moglie che”
Galileo: “Gira bene”
Torricelli: “Tra alti e bassi”
Pontormo: “In una bella maniera”
Desdemona: “Dormo tra due guanciali”
Newton: “Regolarmente”
Leibniz: “Non potrebbe andar meglio”
Spinoza: “In sostanza, bene”
Hobbes: “Tempo da lupi”
Vico: “Va e viene”
Papin: “Ho la pressione alta”
Montgolfier: “Ho la pressione bassa”
Franklin: “Mi sento elettrizzato”
Robespierre: “Cè da perderci la testa”
Marat: “Un bagno”
Casanova: “Vengo”
Goethe: “C’è poca luce”
Beethoven: “Non mi sento bene”
Shubert: “Non mi interrompa, per Dio”
Novalis: “Un sogno”
Leopardi: “Sfotte?”
Foscolo: “Dopo morto, meglio”
Manzoni: “Grazie a Dio, bene”
Sacher-Masoch: “Grazie a Dio, male”
Sade: “A me bene”
D’Alambert e Diderot: “Non si può dire in due parole”
Kant: “Situazione critica”
Hegel: “In sintesi, bene”
Schopenhauer: “La volontà non manca”
Cambronne: “Boccaccia mia”
Marx: “Andrà meglio”
Carlo Alberto: “A carte 48”
Paganini: “L’ho già detto”
Darwin: “Ci si adatta”
Livingstone: “Mi sento un po’ perso”
Nievo: “Le dirò, da piccolo”
Nietzsche: “Al di là del bene, grazie”
Mallarme’: “Sono andato in bianco”
Proust: “Diamo tempo al tempo”
Henry James: “Secondo i punti di vista”
Kafka: “Mi sento un verme”
Musil: “Così così”
Joyce: “Fine yes yes yes”
Nobel: “Sono in pieno boom”
Larousse: “In poche parole, male”
Curie: “Sono raggiante”
Dracula: “Sono in vena”
Croce: “Non possiamo non dirci in buone condizioni di spirito”
Picasso: “Va a periodi”
Lenin: “Cosa vuole che faccia?”
Hitler: “Forse ho trovato la soluzione”
Heisemberg: “Dipende”
Pirandello: “Secondo chi?”
Sotheby: “D’incanto”
Bloch: “Spero bene”
Freud: “Dica lei”
D’Annunzio: “Va che è un piacere”
Popper: “Provi che vado male”
Ungaretti: “Bene (a capo) grazie”
Fermi: “O la va o la spacca”
Camus: “Di peste”
Matusalemme: “Tiro a campare”
Lazzaro: “Mi sento rivivere”
Giuda: “Al bacio”
Ponzio Pilato: “Fate voi”
San Pietro: “Mi sento un cerchio alla testa”
Nerone: “Guardi che luce”
Maometto: “Male, vado in montagna”
Savonarola: “E’ il fumo che mi fa male”
Orlando “Scusi, vado di furia”
Cyrano: “A naso, bene”
Volta: “Più o meno”
Pietro Micca: “Non ha letto che è vietato fumare”
Jacquard: “Faccio la spola”
Malthus: “Cè una ressa”
Bellini: “Secondo la norma”
Lumiere: “Attento al treno!”
Gandhi: “L’appetito non manca”
Agatha Christie: “Indovini”
Einstein: “Rispetto a chi?”
Stakanov: “Non vedo l’ora che arrivi ferragosto”
Rubbia: “Come fisico, bene”
Sig.ra Riello: “Sono stufa!”
La Palisse: “Va esattamente nella maniera in cui va”
Shakespeare: “Ho un problema: va bene o non va bene?”
Alice: “Una meraviglia”
Dr. Zap: “Bene, la sai l’ultima?”
Verga: “Di malavoglia”
Heidegger: “Quante chiacchiere!”
Grimm: “Una favola!”
Il secondo diario minimo
Umberto Eco
Grazie Andrea e lieti sorrisi a tutti voi!
Non va proprio. Il mondo suona melodie tutte stonate. Gabriel Cantore
RispondiEliminaIl mondo sì Gabriel Cantore, ma le sue melodie sono tutte intonate. :-)
EliminaQuanti e tutti belli !!! Grazie per il sorriso. Ciao
RispondiEliminaSono d'accordo con te Mirty, grazie a te e abbraccio!
EliminaTroppo forte, bravo il tuo amico Andrea! 😁😉
RispondiEliminaAbbraccio forte Sciarada!
Sì è stato bravo, non me lo ricordavo più questo gioco di Umberto Eco; ricambio con gioia l'abbraccio deliziosa Pia!
EliminaMolto divertente.
RispondiEliminaPasifae moglie di Minosse uscendo dal toro: Mi brucia.
Ciao un abbraccio
enrico
Ahahah! Divertente anche la tua risposta Enrico; grazie e ricambio l'abbraccio!
EliminaCultura, intelligenza, umorismo e leggerezza. Una meraviglia. Non li ho trovati tutti i legami ma mi informerò.
RispondiEliminaGrazie a chi ha confezionato questa giocosità e a te che lo hai proposto.
Una dimostrazione eccellente di come la cultura possa essere coinvolgente ed entusiasmante.
EliminaGrazie a te Sari per aver apprezzato, abbraccio!