Ritornate per un attimo con la mente al post natalizio su Il dono e provate a ricordare quel suo aspetto infausto che non è una prerogativa esclusivamente umana; vediamo il perché:
L'orobanche è " una specie di Pianta, la quale nasce dal suo seme, come nascono tutte le altre, conforme ha costituito la Divina providenza, ed è dotata della suddetta proprietà di nascere, e germogliare sulle radici dell'altre piante; e questo forse perché il suo esme ha l'istesso bisogno, che hanno l'uova di varj animali d'esser covate, riscaldate, e messe in moto per nascere. Così la Pianta da lui prodotta ha bisogno per vivere d'esser quasi allattata, o ciò ne avvenga, per la varia struttura, e organizzazione dei vasi; o perché richieda un alimento più purgato, e più raffinato di quel che faccia di bisogno all' altre piante, le quali l'attraggono independentemente, e senza altro mezzo dalla terra; la qual cosa pare, che giustamente accada, poiché non essendo il Succiamele parto assoluto della medesima terra, ella non può, per conseguenza, somminiftrare nè al suo seme, nè alla sua pianta quei mezzi opportuni, e necessarj, che porge all'altre, piante, le quali senza altro mezzo da essa procedono.
E' questa Pianta nota non solo a tutti gli Scrittori di Bottanica, tanto antichi, che moderni, e Greci, e Latini, ma eziando a quelli di qualsivoglia altra barbara, e straniera nazione, da' quali vien chiamata con varj nomi, che in Latino la maggior parte suonano Ervangina; altri con nome figurato, o poetico l'hanno chiamata Limodoron; e noi finalmente Toscani Succiamele, Fiamma e Mal d'occhio. I quali tutti nomi tanto dalla Greca, quanto dalla Toscana favella sono stati attribuiti al medesimo, per la proprietà, che ha di seccare le Piante, come appresso diremo.
Il nome d' Orobanche, è voce ordinaria, popolare, e propria de' Greci, derivata da Orobos, che in Latino vuol dire Ervum, e volgarmente Moco, o Veggiolo; e da Anche, che procede dal Verbo Greco Anchein, che in latino fa angere, e in nostra lingua soffogare, o strozzare; dal che ne sortì il latino Ervangina, che vuol dire strozzamoco, o strozzaveggiolo; perché siccome l'Angina, o Scheranzia soffoga gli uomini con serrar loro la gola, così questa soffoga le piante, serrando ad esse i canali delle loro radici per gli quali dee passare il proprio loro alimento. Fù detta anco parimente da' Greci con voce poetica, o figurata Limodoron, da Limos, che vuol dire fame, e da Doron, Dono; cioè roba donatrice, o regolatrice di fame; perché levando l'alimento alle piante, come di sopra si è detto, le soffoga, e le fa morire di fame: pel quale effetto noi altri Toscani la dichiamo Succiamele, succiando questa il sangue, o liquido delle piante, a guila , che l' Api fucciano il mele da' Fiori.
Fiamma, parimente vien detta da noi, perché dopo l'effetto suddetto, le piante da essa offese restano secche in modo, che pajono avvampate, e quasi abbruciate come appunto appariscono quelle, che dal volgo si credono toccate da quei fuochi, che accendendosi in aria, e in terra cadendo, razzi, o stelle cadenti comunemente si appellano.
Mal d'occhio, similmente fù detta, quasi che affascini, e streghi le piante, perché dicono, che subito che spunta fuori del terreno, e che esse la vedono, principiano ad abbandonarsi; il che è vero, ma non procede però dalla vista, o presenza di questa pianta, ma bensì perché quando apparisce fuori della terra, ha incominciato ad infettarle, per esser ella già nata sopra la radice di este piante. E perché nel crescere hanno bisogno di mano in mano di maggiore alimento, a misura di loro crescenza, a poco a poco languiscono, non potendo ricevere dalla terra tanto alimento, che basti per loro sostentamento, e per la pianta del Succiamele sopra esse nata; e finalmente si seccano, il che avviene anco a' Peri, e Meli, e simili altri frutti, quando sopra di quelli nascono molte piante di Vischio, o Pania, perché, come dir si suole, presto danno nelle vecchie, e si perdono."
Relazione dell' erba detta da' botanici Orobanche e volgarmente succiamele, fiamma, e mal d'occhio - 1723
Pier Antonio Micheli
Orobanche, Ervangina, Fiamma, Limodoron, Mal d'occhio, Strozzamoco, Strozzaveggiolo, Succiamele
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