Pagine

giovedì 25 aprile 2019

Il filo della libertà

Ecco, la guerra è finita.
Si è fatto silenzio sull’Europa.
E sui mari intorno ricominciano di notte a navigare i lumi.
Dal letto dove sono disteso posso finalmente guardare le stelle.
Come siamo felici.
A metà del pranzo la mamma si è messa improvvisamente a piangere per la gioia,
nessuno era più capace di andare avanti a parlare.
Che da stasera la gente ricominci a essere buona?
Spari di gioia per le vie, finestre accese a sterminio,
tutti sono diventati pazzi, ridono, si abbracciano,
i più duri tipi dicono strane parole dimenticate.
Felicità su tutto il mondo è pace!
Infatti quante cose orribili passate per sempre.
Non udremo più misteriosi schianti nella notte
che gelano il sangue e al rombo ansimante dei motori
le case non saranno mai più cosi ‘ immobili e nere.
Non arriveranno più piccoli biglietti colorati con sentenze fatali,
Non più al davanzale per ore, mesi, anni, aspettando lui che ritorni.
Non più le Moire* lanciate sul mondo a prendere uno
qua uno là senza preavviso, e sentirle perennemente nell’aria,
notte e dì, capricciose tiranne.
Non più, non più, ecco tutto;
Dio come siamo felici.


Aprile 1945
Dino Buzzati

Le Moire* = le tre dee del destino figlie di Zeus e Temi o di Ananke: Cloto, la filatrice che svolge il filo della vita, Lachesi, la fissatrice che segna la sorte del filo della vita, e Atropo l'irremovibile che recide il filo della vita.



Un Filo prezioso - A Golden Thread  
1885
John Strudwick

15 commenti:

  1. Buzzati! E' sempre straordinario il suo modo di comunicare quel che ha nel cuore... mi commuove ogni cvolta che lo leggo e anche questo suo dipinto, delicato e forte, mi fa sentire quella gioia e quel credere possibile che il mondo possa essere per sempre buono.
    Buon 25 aprile.

    RispondiElimina
  2. Coloro che c'erano, che hanno vissuto quei momenti, con le loro testimonianze possono farci capire cos'è stato il 25 aprile. Ricordo i racconti dei miei genitori e di mia nonna , io quei momenti li ho vissuti attraverso le loro parole. quando ero una bambina, era soprattutto la mia nonna, che mi curava, a raccontarmi spesso questi fatti. Lei , che aveva sofferto molto, quando mio padre, un ragazzo, era stato caricato a forza su un treno e spedito in Germania. Mi raccontava di tutta l'ansia di non sapere più niente di lui, fino alla gioia di vederlo tornare a casa. Ma tante madri non hanno avuto neanche questa gioia. Bellissimo post. Un caro saluto.

    RispondiElimina
  3. la memoria storica. ci manca la memoria storica. troppi beceri a sventolare bandiere di cui non conoscono la storia.

    RispondiElimina
  4. Memoria storica: concordo! Buon 25 aprile!

    RispondiElimina
  5. La fine di un incubo. Buon 25 aprile!

    Patrizia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per me poco dopo, patrizia. Il tutto ufficiale, ovviamente.

      Elimina
  6. Cara Sciarada, io la ho vissuta quella data, e credo di avere capito che pochi veramente capiscano il vero significato!!!
    Ciao e buon 25 aprile con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

    RispondiElimina
  7. Che bella questa poesia, e che peccato che la felicità che Buzzati descrive così perfettamente (tanto che mi sembra di averla vissuta con lui) sia ormai un lontanissimo ricordo.
    Però fai bene a rispolverarlo.
    Grazie.

    RispondiElimina
  8. Buon 25 aprile, con le parole di Dino Buzzati

    Ecco, la guerra è finita.
    Si è fatto silenzio sull’Europa.
    E sui mari intorno ricominciano di notte a navigare i lumi.
    Dal letto dove sono disteso posso finalmente guardare le stelle.
    Come siamo felici.
    A metà del pranzo la mamma si è messa improvvisamente a piangere per la gioia, nessuno era più capace di andare avanti a parlare.
    Che da stasera la gente ricominci a essere buona?
    Spari di gioia per le vie, finestre accese a sterminio, tutti sono diventati pazzi, ridono, si abbracciano, i più duri tipi dicono strane parole dimenticate.
    Felicità su tutto il mondo è pace!
    Infatti quante cose orribili passate per sempre.
    Non udremo più misteriosi schianti nella notte che gelano il sangue e al rombo ansimante dei motori
    le case non saranno mai più così immobili e nere.
    Non arriveranno più piccoli biglietti colorati con sentenze fatali,
    Non più al davanzale per ore, mesi, anni, aspettando lui che ritorni.
    Non più le Moire lanciate sul mondo a prendere uno qua uno là senza preavviso, e sentirle perennemente nell’aria, notte e dì capricciose tiranne.
    Non più, non più, ecco tutto;
    Dio come siamo felici.

    25 aprile, Dino Buzzati

    RispondiElimina
  9. Data: 6 e 9 agosto 1945: Luogo: Hiroshima e Nagasaki, Giappone
    Ciao Sciarada.

    RispondiElimina
  10. Una emozione di gioia incontenibile: finisce la paura, comincia la vita! Buona liberazione Sciarada.

    RispondiElimina
  11. Buzzati racconta,quasi con gioioso stupore momenti di grande intensità emotiva,racconta di una tragedia finita,di una speranza nuova.Molto sappiamo attraverso racconti vissuti oltre che dalla storia e tutto ci fa apprezzare il valore della liberà.Buon 25 Aprile.

    RispondiElimina
  12. dio come non siamo felici! che contrasto, che incapacità...
    buon giorno

    RispondiElimina
  13. Ottima scelta quella di Buzzati per festeggiare il 25 aprile.

    RispondiElimina