" ... Una sera, in luglio, Noemi stava seduta al solito posto nel cortile, cucendo. La giornata era stata caldissima e il cielo d'un azzurro grigiastro pareva soffuso ancora della cenere d’un incendio di cui all'occidente si smorzavano le ultime fiamme; i fichi d'India già fioriti mettevano una nota d'oro sul grigio degli orti e laggiù dietro la torre della chiesa in rovina i melograni di don Predu parevano chiazzati di sangue.
Noemi sentiva entro di sé tutto questo grigio e questo rosso ... "
Canne al vento
Grazia Deledda
Buon luglio!
Mi ha fatto pensare al caldo di queste assolate giornate di luglio e al grigio del fumo degli incendi che sempre, in estate bruciano i nostri boschi, una cosa che mi dispiace tanto. Un saluto
RispondiEliminaSciarà io sento dentro tutto il caldo di luglio
RispondiEliminaPatrizia
Te devi sventolà' Patrì'
EliminaGrazia dei versi delle Deledda che ci apre al mese di luglio con una bella descrizione dello stato d'animo
RispondiEliminaGiornate da caldo africano.
RispondiEliminaBuona serata
Grazia Deledda l'ho un po' dimenticata dopo la scuola e questo tuo richiamo mi da voglia di riscoprirla. Grazie Sciarada e buona settimana.
RispondiEliminaGrazia Deledda l'ho odiata da ragazza per riscoprirla in età adulta. Straordinaria donna!
RispondiEliminaUn abbraccio
Buona sera!
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