Dunque è sua madre.
Questa piccola donna.
Artefice dagli occhi grigi.
La barca su cui, anni fa,
lui approdò alla riva.
È da lei che si è tirato fuori
nel mondo,
nella non-eternità.
Genitrice dell’uomo
con cui salto attraverso il fuoco.
È dunque lei, l’unica
che non lo scelse
pronto, compiuto.
Da sola lo tirò
dentro la pelle a me nota,
lo attaccò alle ossa
a me nascoste.
Da sola gli cercò
gli occhi grigi
con cui mi ha guardato.
Dunque è lei, la sua Alfa.
Perché mai me l’ha mostrata?
Nato.
Così è nato, anche lui.
Nato come tutti.
Come me, che morirò.
Figlio d’una donna reale.
Uno giunto dalle profondità del corpo.
In viaggio verso l’Omega.
Esposto
alla propria assenza
da ogni dove,
in ogni istante.
E la sua testa
è una testa contro un muro
cedevole per ora.
E le sue mosse
sono tentativi di eludere
il verdetto universale.
Ho capito
che è già a metà cammino.
Ma questo a me non l’ha detto,
no.
«Questa è mia madre»
mi ha detto soltanto.
Nato - Vista con granello di sabbia
Wislawa Szymborska
Traduzione Pietro Marchesani
Auguri a tutte le mamme !
P.S. Grazie a tutti per gli auguri
Come solo lei sa scrivere. ..
RispondiEliminaGrazie
Bellissimo!
RispondiEliminaCiao Sciarada, hai scelto delle grandi parole...
RispondiEliminaSpero abbia passato una splendida giornata di festa ieri. Ti abbraccio e buon inizio settimana. Ciao! :*
Le mamme merita ogni giorno sempre.
RispondiEliminaIl mio saluto
Maurizio
Splendida scelta:parole che raccontano il miracolo della nascita,della simbiosi,dell'amore,della vita.Che sia benedetta,fra tutte le donne,la donna-madre.
RispondiEliminaAuguri mamme!
RispondiEliminaPatrizia
Auguri alle creatrici!
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