Pagine

sabato 28 maggio 2016

Fedora, città di pietra grigia

Quante saranno le stanze del palazzo di metallo che si trova al centro di Fedora, quarta città del desiderio e metropoli di pietra grigia ? Tante quanti sono i suoi abitanti ? Certo è che in ognuna di queste stanze c'è una sfera che contiene una possibile forma azzurra della città ideale mai realizzata perché l'optimum dell'istante precedente non è più tale nell'istante successivo e nel passaggio dal concetto pensato al progetto realizzato , l'ideale non è più lo stesso , per questo tutti i prototipi creati e non più applicabili vengono posti nel museo - palazzo dove potranno essere apprezzati da chi li ritiene adatti a sé e al proprio stadio di vita . E' possibile dunque che la grande Fedora di pietra grigia sia proprio la città ideale che nella sua essenzialità esprime il necessario per tutti lasciando le porte aperte all'immaginazione individuale di chi vive il cambiamento evolutivo nello scorrere del tempo?

Sciarada Sciaranti


Al centro di Fedora, metropoli di pietra grigia, sta un palazzo di metallo con una sfera di vetro in ogni stanza. Guardando dentro ogni sfera si vede una città azzurra che è il modello di un'altra Fedora. Sono le forme che la città avrebbe potuto prendere se non fosse, per una ragione o per l'altra, diventata come oggi la vediamo. In ogni epoca qualcuno, guardando Fedora qual era, aveva immaginato il modo di farne la città ideale, ma mentre costruiva il suo modello in miniatura già Fedora non era più la stessa di prima, e quello che fino a ieri era stato un suo possibile futuro ormai era solo un giocattolo in una sfera di vetro. Fedora ha adesso nel palazzo delle sfere il suo museo: ogni abitante lo visita, sceglie la città che corrisponde ai suoi desideri, la contempla immaginando di specchiarsi nella peschiera delle meduse che doveva raccogliere le acque del canale (se non fosse stato prosciugato), di percorrere dall'alto del baldacchino il viale riservato agli elefanti (ora banditi dalla città), di scivolare lungo la spirale del minareto a chiocciola (che non trovò più la base su cui sorgere). Nella mappa del tuo impero, o grande Kan, devono trovar posto sia la grande Fedora di pietra sia le piccole Fedore nelle sfere di vetro. Non perché tutte ugualmente reali, ma perché tutte solo presunte. L'una racchiude ciò che è accettato come necessario mentre non lo è ancora; le altre ciò che è immaginato come possibile e un minuto dopo non lo è più.

Fedora - Le città invisibili
Italo Calvino 

"Ottavia, città - ragnatela"
Diomira, città delle lampade multicolori 
Despina, città di confine tra due deserti
Olinda, città in crescita

9 commenti:

  1. Ciao Sciarada!
    Come stai?
    Bellissimo il tuo post. La città di Fedora, lessi qualcosa molto tempo fa. I dialoghi tra Polo e Khan. Mi ricordo poco però.
    Comunque credo che quel che più importa è il fatto di essere coscienti del mondo in cui viviamo. Il caos che ha bisogno di avere in ordine. Ma quest'ordine lo possiamo trovare solo in noi, nei nostri rapporti con le persone che variano, esattamente come ognuno di noi. Allora costruiamo le nostre città, con ciò che desideriamo e che quindi una volta ottenuti, continuano a variare perché continuiamo a desiderare...avremo così parvenze di città infinite.
    Bella riflessione, grazie carissima. Sempre geniali ed a volte difficili i tuoi post.
    Abbraccio grande!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao deliziosa Pia, è bello sentirti. Come sto? Vorrei saperlo tanto anche io... sto in attesa... attendo che gli eventi trovino il loro giusto ordine nel caos.
      Grazie a te tesora, i miei post a volte rispecchiano la complicata complessità della mia anima. Ahahah!

      Elimina
  2. Chi è il sindaco di Fedora? Me lo presenti che le/gli voglio stringere la mano?

    Patrizia

    RispondiElimina
    Risposte
    1. A Sciarà certe cose bisogna dirle in italiano.

      Elimina
    2. Patrì, adesso la/lo chiamo e vi faccio conoscere e se le/gli parli in romanesco apprezza!

      Elimina
    3. A Patrì a quello de Roma non gliela vuoi stringere la mano?

      Elimina
  3. Un genio Calvino e brava tu nel reinterpretarlo!!!

    RispondiElimina
  4. Me piace troppo Roma e me la tengo pure se non è ideale

    RispondiElimina