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martedì 3 maggio 2011

La terra dei faraoni - L' isola di Elefantina

" ... L'isola Elefantina co' suoi gruppi pittoreschi d' arbori diversi - pare dalla natura destinata in questo bel quadro a rompere quella uniformità che regna ovunque sulla riva occidentale: e questo sito diventa ancora più bello per una roccia che sorge alla sinistra con in cima gli avanzi di un convento cofto. Tali viste veramente pittoresche sorprendono in Egitto; ed ecco la causa per la quale i viaggiatori hanno descritta questa con tanta predilezione. Noi sbarcammo alle falde della collina sopra la riva sinistra del Nilo, e ci recammo a visitare le rovine del convento. Quivi trovai parecchie grotte, le quali sicuramente devono aver servito di cappelle. Il convento consiste in una quantità di piccole celle a volta, separate l'una dall'altra. Si gode una vista piacevole sulla cateratta , sopra Assuan, e sulla parte inferiore del maestoso fiume. Per rispetto a questo luogo gli Arabi conservano alcune tradizioni, delle quali ne riporterò una, che mi sembra degna di osservazione a preferenza delle altre. » Havvi, dicon essi, in questo luogo un grande tesoro, che vi depose un antico re del paese prima di partire per una spedizione verso l'Alto-Nilo contra gli Etiopi. Questo principe era tanto avaro, che non lasciò alla sua famiglia con che vivere; ed essendo stretto in intima amicizia con un mago, confidògli la custodia del tesoro fino al suo ritorno. Ma appena fu egli partito i suoi parenti tentarono d'impadronirsi di quel tesoro: il mago, essendosi opposto, venne ucciso mentre difendeva il deposito; e di poi si cangiò in un serpente enorme che divorò tutti i combattenti. Siccome il re non è mai ritornato, il serpente continua a guardare il ricco tesoro: ogni notte, quando le stelle sono giunte ad una certa posizione nel firmamento, esce delle caverne; la sua figura è mostruosa, la sua testa brilla per umo splendore tale, che sbalordisce coloro che volessero mirarlo; scende al Nilo, vi beve e rimonta quindi sulla collina per vegliare sul tesoro fino al ritorno del re* . » ... "

re* = Intorno al fatto dell' antico re, che consegna il suo tesoro , accumulato forse colle estorsioni contro i sudditi, da custodirsi ad uno de' sacerdoti, che maghi dicevansi per la loro furberia nel custodire gelosamente la poca scienza che aveano ; e che tale sacerdote venga ucciso dai parenti del principe per desiderio d' impossessarsi del tesoro; nulla si può dire in contrario per non credere che sia vero. In quanto poi alla metamorfosi del serpente, nissuno vi sarà che non creda esser questa una fola inventata dall'ignoranza e dalloesaltamento orientale.

Viaggio in Egitto e in Nubia
Giovan Battista Belzoni

Isola di Elefantina - Assuan - Egitto

L'isola di Elefantina - Gezriet Aswan, si trova al centro del Nilo subito dopo la Prima Cataratta, è lunga 1 chilometro e mezzo, fu abitata fin dal 3000 a.C. ed ebbe il suo massimo splendore durante la V dinastia nel 2400 a.C. , importante anche il periodo romano caratterizzato dal commercio dell'avorio e del granito.

Nel 230 a.C. Eratostene sfruttando la posizione dell'isola che corrispondeva al Tropico del Cancro calcolò per la prima volta la circonferenza della terra.


Isola di Elefantina - Assuan - Egitto

Isola di Elefantina - Assuan - Egitto

Nella parte meridionale dell'isola all'interno dell'antico centro abitato, all'interno delle Rovine di Abu in cui oggi è ricostruita e rappresentata la vita degli egiziani vissuti tra il 3000 a.C. e il IX secolo d.C., sono conservati i resti del Tempio di Khnum edificato inizialmente da Nekhtharehbe - Nectanebo II appartenente alla XXX dinastia e finito dai tolomei e dai romani con materiali risalenti alla XVIII, si possono vedere un cortile pavimentato con colonne in arenaria stuccate, la sala ipostila con una grande porta in granito in cui sono incise scene di offerte, immagini e cartigli che si riferiscono ad Alessandro Aegos, figlio di Alessandro il Macedone e un naos spezzato in granito grigio con le incisioni di Nekhtharehbe - Nectanebo II che adora Khnum dio delle cataratte e delle inondazioni. Nei pressi di questo tempio si trovano anche tracce del tempio costruito da Thutmosis III dedicato alla sposa di Khnum, Satis, e, posizionate attorno a un cortile circondato da un muro di mattoni crudi e frammenti di materiale da riporto provenienti da un sacrario di Kalabsa, una serie di naos - cappelle in arenaria costruite tra la fine dell'Antico Regno e l'inizio del Primo Periodo Intermedio e facenti parte del Tempio di Heqaib, nomarca deificato della VI dinastia di Elefantina e Syene ( i nomarchi erano i capi dei nomoi, le provincie in cui era diviso l'Egitto).


Isola di Elefantina - Assuan - Egitto

Isola di Elefantina - Assuan - Egitto

La tomba di Heqaib, insieme a quelle di altri principi di Elefantina, si trova sulla riva sinistra del Nilo fra gli ipogei scavati sul lato della collina di Qubbat el Hawa - Cupola Ventosa. Nella zona chiamata Garbi Aswan, interessanti da vedere l'ipogeo di Setka con le sue rare pitture del Primo Periodo Intermedio, degradate ma belle, l'ipogeo di Sirenput I della XII dinastia , il più grande con importanti decorazioni e l'ipogeo di Herkhuf in cui sono raccontate le sue tre spedizioni in Nubia.


Isola di Elefantina - Assuan - Egitto

Isola di Elefantina - Assuan - Egitto

L'isola di Elefantina era nell'antichità un grande centro di commercio che metteva in contatto l'Egitto con la Nubia e il museo presente sull'isola ne conserva i reperti in quella sua parte più vecchia risalente al 1898 che fu la casa di William Willcocks, architetto dell'antica diga di Assuan.

Di grande interesse anche il Nilometro con la sua scalinata di 90 gradini, i suoi segni graduati distanti l'uno dall'altro un cubito che misuravano l'innalzamento-la piena e l'abbassamento del Nilo, il Nilometro rimase inutilizzato per molto tempo fino a quando Mahmud Bey lo fece ripristinare, sono ancora visibili le iscrizioni risalenti all'epoca imperiale sempre inerenti il livello dell'acqua. L'isola di Elefantina conserva anche i resti dei villaggi nubiani di Siou e Koti, il Tempio di Satet e il cimitero degli arieti sacri


Isola di Elefantina - Assuan - Egitto

Torre del Movenpick Resort 

© Sciarada Sciaranti

7 commenti:

  1. Spettacolari fotografie di un luogo davvero molto suggestivo, accompagnate da importanti notizie storiche!!!!!!

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  2. Sciarada, quanta cultura hai in te!

    Mi piacerebbe piacere che tu mi facessi visita con la tua massima preferita.
    Grazie!

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  3. Très intéressant, Sciarada. Ce site semble très beau.

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  4. J'ai toujours rêvé d'y aller, mais jamais je n'en ai eu la possibilité. Peut-être un jour.

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  5. I tuoi post sono sempre fonte di interesse, sono completi, circostanziati, interessanti. Di alcuni elementi ero a conoscenza dall'epoca dei miei studi, ma altri non li conoscevo. E' sempre un piacere acquisire una nuova conoscenza. Grazie.

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  6. Ciao. Ho scoperto il tuo blog che trovo ben impostato. L'Egitto mi ha sempre attirato ma purtroppo, non sono mai riuscito ad andarci. Con quello che si sta passando in questo momento, penso che dovrò ancora rinviare. Interessante, anche perchè accompagni molto bene le foto con le tue esplicazioni. Non avevo mai sentito parlare dell'isola di Elefantina. Tornerò volentieri sul tuo blog perchè pubblichi delle cose interessanti.

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