Pagine

mercoledì 11 agosto 2010

Scalinata della Trinità dei Monti

" ... Nella parte a ponente presenta il prospetto della scalinata della Tinità dei Monti e del Obelisco che è sito alla cima della gradinata stessa, e che un effetto sorprendente nell'arrivo di via de' Condotti, e sul piano della piazza ha una fontana che accresce la gaiezza del prospetto indicato ... "

I romani e le nazioni cattoliche 
Luigi D'Alessandro


La Scalinata della Trinità dei Monti nasce per superare il notevole dislivello esistente tra la chiesa dei religiosi francesi dell'ordine di San Francesco di Paola e piazza di Spagna.


Si inizia a parlare dell'edificazione di quest'opera nel 1660, quando il cardinale Mazzarino, mettendo a disposizione una notevole cifra di denaro, da l'incarico all'abate Elpidio Benedetti di bandire un concorso tra i migliori architetti di Roma per poter scegliere il progetto più adatto per il loro intento,


ma purtroppo il cardinale Mazzarino muore e lascia la responsabilità della realizzazione a Stefano Gueffier, un membro dell'ambasciata francese. 


Gueffier però non ha più fortuna del cardinale perché muore anche lui a distanza di pochi mesi lasciando in eredità la cospicua somma di denaro all'ordine dei Minimi che per 57 anni rimane inattivo fin quando, nel 1717, Clemente XI chiede di mantenere fede alla volontà del cardinale.


La controversia tra lo stato della Chiesa e la corona di Francia però, fa si che lavori inizino solamente sotto il pontificato di Innocenzo XIII, con l'architetto Francesco De Sanctis che lavora su i disegni di Alessandro Specchi.
La Scalinata di Trinità dei Monti viene così inaugurata, in occasione del Giubileo del 1725, da papa Benedetto XIII.


La scalinata di 135 gradini ha tre ordini di scale fino alla prima terrazza e due fino all'apice.


Il giglio stemma della corona di Francia


L'aquila stemma della nobile famiglia Conti a cui apparteneva il Papa Innocenzo XIII


Epigrafi celebrative sulle terrazze della scalinata.

" Questa magnifica scala, che qui si può ammirare, fatta per recare non esigua comodità ed ornamento al regio convento e alla città, venne ideata e dotata di un lascito testamentario dal nobile francese Stefano Gueffier, il quale, dopo aver curato egregiamente gli affari francesi presso vari pontefici ed importanti principi, morì a Roma il 30 giugno 1661. Questa scalinata, rinviata per molte difficoltà, fu deliberata la prima volta sotto Clemente XI, allorché vennero esaminati modelli e disegni; stabilita sotto Innocenzo XIII, affidata alla cura ed iniziata dal generale correttore dei Minimi di S.Francesco da Paola (Bernardo Monsinat) e finalmente terminata sotto Benedetto XIII, felicemente regnante nell'Anno Santo 1725 "


" Regnando Benedetto XIII Pontefice Massimo, Re Luigi XV, attraverso il suo ambasciatore, provvide a fornire questa marmorea scala a comodità del popolo "

© Sciarada Sciaranti

16 commenti:

  1. Ciao m.a.,non trovo più parole per ringraziarti per le meraviglie che ci mostri, d'altronde vivi in una città dove ogni angolo è storia.

    RispondiElimina
  2. Ciao Sciarada!Complimenti per le immagini da te postate,sono bellissime...io adoro Roma,ci sono stata diverse volte anni fa è una citta' incantevole
    Buona serata!

    RispondiElimina
  3. That is a beautiful church! Should I be reading something into the fact that pigeons are squatting upon the Eagle Emblem? LOL.

    Thank you for stopping by West Valley Daily Photo.

    RispondiElimina
  4. Very beautiful architecture and impressive stair !

    RispondiElimina
  5. Un abbraccio per la buona giornata!Sorrisi

    RispondiElimina
  6. Hi There, Beautiful post!!! I learn so much when coming to your blog. That's a bunch of steps (135) isn't it???? Glad they built it... I'm sure that Cardinal Mazarin would be pleased!!!

    What gorgeous architecture... Thanks for sharing.
    Hugs,
    Betsy

    RispondiElimina
  7. It would appear that a variety of tourists are thoroughly enjoying their tour of Rome! Some beautiful shots, here! I like the pigeons sitting on the cardinal's head...oh wait, that's not his head. Oops!

    RispondiElimina
  8. Fantastic post. I loved reading about the history of that building and the steps. It's remarkable that a staircase could have a history like that!

    RispondiElimina
  9. Ciao Sciarada!
    Felice week,ti lascio un sorriso!(^_^)

    RispondiElimina
  10. Quanti pomeriggi ho passato seduto su quei gradini a "cazzeggiare", ma senza conoscerne la storia.
    Sempre piacevole leggerti.

    RispondiElimina
  11. Ti abbraccio e ti auguro una un felice giornata.
    Grazie per il bel post!
    Giacinta

    RispondiElimina
  12. Interesting history and great photos! I dont think the eagle likes the two pigeons being highest on the throne ;-)

    RispondiElimina
  13. Hei
    Jeg har nettopp funnet bloggen din og jeg elsker det .
    Og jeg elsker måten du beskriv deg selv !

    Flere ganger jeg har vært i Roma , og jeg tror det slikt et vakkert sted .

    I will visit again soon.

    Have a great weekend
    Best wishes
    Open house blog, Norway

    RispondiElimina
  14. I really enjoyed all the different angles and perspectives. Beautiful architecture.

    RispondiElimina
  15. The steps don't look too steep from a distance - but then you get close and.... puff,puff....I would be stopping to look at the view from half way up!

    RispondiElimina
  16. Die spanische Treppe, da werden schöne Erinnerungen wach.
    2009 habe ich mit meiner Frau Rom besucht und sass auch auf den Stufen dieser Treppe.
    Herzliche Grüße,
    Uwe-Jens

    RispondiElimina