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lunedì 30 novembre 2015

" Ci sarà un bambino "

La vita e la morte sono i due nodi cardine di un mistero che ci appartiene, non siamo in grado di comprenderli fino in fondo né nella loro essenza, né nelle loro peculiari manifestazioni, ma a volte, quando siamo immersi in una situazione di grande intensità spirituale, riusciamo a cogliere il bagliore di un segnale, di un messaggio che si insinua nell'anima per trovare la sua realizzazione, quello che coinvolge tutti noi svela il volto di un bambino dai "  capelli più soffici di qualsiasi altra cosa soffice esista al mondo " , di lui ci parla Joh  in questo post - C'è un bambino - 
La notte del 23 novembre lui è volato in cielo - Fate silenzio - ed è sbocciato il desiderio di avvolgerlo in un abbraccio, di stringerci intorno alla sua famiglia e di partecipare in punta di piedi al loro dolore; io e voi , lo facciamo dedicandogli il nostro Calendario dell'Avvento; ogni giorno sulla strada che percorreremo insieme "Ci sarà un bambino" con la camicina a quadretti bianchi e blu, si chiama Alessandro dal greco Alex - Andros - Salvatore degli uomini.


Dedicato ad Alessandro
Calendario dell'Avvento del Focolare dell'Anima
- II Edizione Natale 2015 -








































mercoledì 25 novembre 2015

Eco d'amore


Eco d'amore
si propaga nel tempo
senza confini

© Sciarada Sciaranti

Tantissimi auguri Raggio di Sole da me e Sorellina !

sabato 21 novembre 2015

I fili del destino



 " ... non sospettava punto qual diabolico ragno tesseva intorno a lei i fili del suo destino! "

I suicidi di Parigi
Ferdinando Petruccelli della Gattina
Giornalista e  scrittore


P.S.
I partecipanti  che hanno scelto di non prenotare possono controllare il loro giorno di pubblicazione cliccando su Calendario dell ' Avvento del Focolare dell ' Anima - II Edizione 2015 , a breve vi spedirò una mail con il nostro logo e il link del blog amico a cui passare il testimone, grazie ragazze e ragazzi .

sabato 14 novembre 2015

Pray for Paris


Aggiornamento 15/11/2015



È ufficiale, Valeria Solesin è morta; come tanti altri è stata la vittima sacrificale e sacrificabile di una guerra che non le apparteneva e che non aveva scelto, una guerra di potere fatta di false promesse, di odio e di vendette; i responsabili continueranno a giocare finché ci sarà materia umana da distruggere e continueranno a dormire sonni lieti e beati dietro una facciata di pura ipocrisia.

mercoledì 11 novembre 2015

Despina, città di confine tra due deserti

Despina dal greco-miceneo " Dèspoina, des-potnia - la Signora " è una delle città del desiderio, linea di confine tra due mondi diversi che ne delineano l ' architettura attraverso la visione del proprio opposto , per placare l' arida monotonia del vivere immersi nell'abitudine, si tramuta in nave del mare per il cammelliere che cerca l'acqua e vi giunge viaggiando sulla sua nave del deserto e in nave del deserto per il marinaio che cerca la terra e vi giunge viaggiando sulla sua nave del mare.
Forma cangiante, miraggio o verità che colma l'assenza del non vissuto, ma se la fisionomia di Despina non prendesse vita solo per i forestieri, quale sarebbe quella che le darebbero i suoi abitanti incastonati tra il deserto e il mare ? 

Sciarada Sciaranti

" In due modi si raggiunge Despina: per nave o per cammello. La città si presenta differente a chi viene da terra e a chi dal mare.


Il cammelliere che vede spuntare all'orizzonte dell'altipiano i pinnacoli dei grattacieli, le antenne radar, sbattere le maniche a vento bianche e rosse, buttare fumo i fumaioli, pensa a una nave, sa che è una città ma la pensa come un bastimento che lo porti via dal deserto, un veliero che stia per salpare, col vento che già gonfia le vele non ancora slegate, o un vapore con la caldaia che vibra nella carena di ferro, e pensa a tutti i porti, alle merci d'oltremare che le gru scaricano sui moli, alle osterie dove equipaggi di diversa bandiera si rompono bottiglie sulla testa, alle finestre illuminate a pian terreno, ognuna con una donna che si pettina.


Nella foschia della costa il marinaio distingue la forma d'una gobba di cammello, d'una sella ricamata di frange luccicanti tra due gobbe chiazzate che avanzano dondolando, sa che è una città ma la pensa come un cammello dal cui busto pendono otri e bisacce di frutta candita, vino di datteri, foglie di tabacco, e già si vede in testa a una lunga carovana che lo porta via dal deserto del mare, verso oasi d'acqua dolce all'ombra seghettata delle palme, verso palazzi dalle spesse mura di calce, dai cortili di piastrelle su cui ballano scalze le danzatrici, e muovono le braccia un po' del velo e un po' fuori dal velo. Ogni città riceve la sua forma dal deserto a cui si oppone; e così il cammelliere e il marinaio vedono Despina, città di confine tra due deserti. "

Despina - Le città invisibili

mercoledì 4 novembre 2015

" Fuochi in novembre "


" Bruciano della gramigna
nei campi
un’allegra fiamma suscitano
e un fumo brontolone.
La bianca nebbia si rifugia
fra le gaggie
ma il fumo lento si avvicina
non la lascia stare.
I ragazzi corrono attorno
al fuoco
con le mani nelle mani
smemorati,
come se avessero bevuto
del vino.
Per lungo tempo si ricorderanno
con gioia
dei fuochi accesi in novembre
al limitare del campo. "

Fuochi in Novembre

Attilio Bertolucci

Felice novembre

P.S. per aderire e prenotare cliccare su : Calendario dell'Avvento del Focolare dell' Anima - II Edizione 2015 , 5 posti liberi e 16 prenotabili