domenica 9 agosto 2020

Ciao Franca...

Hai aspettato i tuoi 100 anni e sei andata via.
Ciao Franca...
Franca Valeri

Franca Valeri

«Perché non scrive della sua vita?»
«Perché la conosco».
«Ma gli altri no, solo giornalisticamente».
«Allora dovrei farla diventare addirittura una storia. Francamente trovare idee per la mia vita mi sembrerebbe troppo, avendola anche vissuta».
«Lei ha molti giovani nel suo pubblico, lo dice spesso. Forse sarebbero interessati a conoscere il suo passato…»
«No, i giovani sono molto contenti di ignorare il passato. Ogni tanto ne viene di moda uno. Credo che attualmente sia il Medioevo, quindi molto distante. Ma non ne sono sicura ... 

L’infanzia nel dormiveglia
Bugiarda no, reticente
Franca Valeri

La mia veglia dei ricordi stanotte voglio proprio cominciarla così: il primo scontro con la mia caparbia vocazione. Le vocazioni alle loro origini sono già un’immagine del loro futuro. La mia nasceva con un destino fortunato, lo sapevo. Attenta agli intoppi, mi dicevo, sono a buon fine. Sono sbarcata a Roma, ancora sulla ventina, con un paio di valigie da signorina di buona famiglia, accolta come se ci conoscessimo da sempre da una cugina di mio padre (mai vista prima). Era una casa di donne spiritose, la vecchia zia, la cugina e la giovane figlia della cugina. Tre complici, l’ho capito subito.
La finalità dello sbarco era entrare nell’Accademia d’Arte Drammatica ...

Emigrata per vocazione
Bugiarda no, reticente
Franca Valeri

... Siamo sempre davanti alla scelta o necessità di una soluzione. La sola differenza fra quello che devi risolvere a un’età piuttosto che a un’altra è in che misura la cosa ti riguarda. A vent’anni era affondare il fascismo, a trenta avere in pugno il teatro, a quaranta tutto, a cinquanta occhiali e quasi tutto, e… eccomi.

... Mi sembra che mi spetti di raccontare (e questa è già una parola sbagliata) come si vive a questi conclamati novant’anni. Ecco perché il verbo raccontare è sbagliato. «Tutto bene», se fosse un telegramma, ma da raccontare c’è poco.
Venendo a mancare gli impatti classici della vita, il suo defluire è soprattutto interiore. Il tempo dedicato a pensare è sovrabbondante, sarei tentata di definirlo anche troppo, ma è una macchina inarrestabile. Non che a trent’anni questo processo cerebrale non avvenisse, ma a quell’età si pensa diversamente. Il pensiero ne ha sempre uno dopo, in genere abbastanza immediato perché ce n’è subito un altro che gli chiede il posto. È chiaro che molto più tardi – sembra una contraddizione – c’è più tempo, si può  arrivare a quella che sarebbe la meditazione se la salutistica mondiale non se ne fosse impossessata ...

Lo scoop italiano
Bugiarda no, reticente
Franca Valeri

5 commenti:

  1. Cara Sciarada, lo ho saputo poco fa, ci ha lasciato per sempre, la cara Franca Valeri, non la dimenticheremo mai la vedremo sempre che ci fa sorridere!!!
    Ciao e buona domenica ciao un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  2. Ieri mi sono vista alla Tv parecchi suoi film.RIP

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  3. Talento talento talento

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  4. Ha segnato un'epoca con la sua ironia.

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  5. E aggiungo che è una grande perdita.

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