giovedì 5 dicembre 2013

San Nicola e Babbo Natale tra leggenda e realtà

La notte tra il 5 e il 6 dicembre i bambini pongono le loro scarpe o le loro calze fuori dalla porta pregustando la gioia che il mattino dopo sentiranno nei loro cuori vedendole colme dei doni portati da san Nicola,


l'alter ego di Babbo Natale che come dice il suo stesso nome, dal greco nikê - vittoria e λαός (laòs) - folla, è il vincitore del popolo, così tanto amato da esser diventato un'icona conosciuta in tutto il mondo. 
Aedi, giullari, poeti, agiografi e scrittori hanno cantato e descritto le sue gesta.

Al V secolo risale "l' Encomio di Proclo di Costantinopoli"  che lo dipinge in questo modo:

"... Perciò venga in mezzo a noi
il fulgore desiderato
l’astro mattutino
l’uomo celeste
l’angelo terrestre
colui che è invocato e invoca
la perla preziosa
il vaso d’onore
colui che vive a Mira
 ed è giunto fino a Costantinopoli
colui che prontamente
 si è posto a baluardo nei nostri clamori
 quando ci siamo trovati dentro le ingiustizie ..."

Dell' VIII secolo è invece "l'Encomio di Andrea di Creta"

"... Hai dissodato, infatti, i campi spirituali di tutta la provincia della Licia, estirpando le spine dell’incredulità. Con i tuoi insegnamenti hai abbattuto altari di idoli e luoghi di culto di dèmoni abominevoli e al loro posto hai eretto chiese a Cristo ... "

Su tutti gli Encomi dedicati a san Nicola ci sarebbe tanto da dire ma cito solo e brevemente i titoli:

Encomio di Metodio del IX° secolo 
Encomio di Giorgio Cartofilace
Encomio di Niceta di Paflagonia
Encomio di Leone VI imperatore
Encomio di Neofito

per spiegare che il critico filologo tedesco Gustav Ainrich nella sua opera "Hagios Nikolaos" del 1913 - 1917 nega la paternità all'Encomio di Proclo e mette in dubbio quella di Andrea.

In quella che è considerata la prima biografia di san Nicola " Vita per Michaelem" scritta tra l' VIII e il IX secolo da un Archimandrita (titolo onorario per il superiore di un monastero) di nome Michele, in riferimento ad un'ipotetica carestia non comprovata con certezza dalla storia, si legge :

"Il Santo intanto prese il grano e dopo averlo misurato lo distribuì a tutti. E tutti allora ringraziavano Dio in ogni occasione poiché il grano che avevano ricevuto in dono da lui bastò loro per due anni. Anzi, poiché ne avevano conservato una parte anche per la seminagione, seminarono le loro terre e godettero così dei benefici di Dio, per mezzo dell'intercessione del suo servo Nicola."

Robert Wace nel X secolo, nella sua "Vita dei Santi" scrive:

"... Io sono normanno
ed ho nome Wace
 mi è stato detto e richiesto di comporre
la vita in volgare di San Nicola,
che fece miracoli belli e grandi ..."

Una Laude medioevale dell' XI secolo cantata nelle feste di piazza e nelle campagne, all'insegna della gioia e dell'allegria che la figura di san Nicola emozionalmente rievocava, recita:

"Lingua d’omo dir non poria
quante fue sua santitade...
Più duro saria 
contar la giocuntitade 
che Cristo per sua pietade
li ha donata in paradiso
ove sempre in gioco e in riso 
cum li angeli sta beato."

"Lingua d'uomo non può (raccontare)
quanta fu la sua santità ...
Più duro sarebbe
contare la giocondità
che Cristo per sua pietà
gli ha donato in paradiso
dove sempre nel gioco e nel riso
con gli angeli sta beato."

Nell' XI secolo gli fu dedicata anche la prima rappresentazione teatrale profana della storia in lingua romanza " Le Jeu de Saint Nicolas - Il Gioco di San Nicola" conosciuta anche come "La Rappresentazione di San Nicola",  scritta dal poeta - giullare Jean Bodel.
Questa rappresentazione teatrale è stata fonte di ispirazione per "Il tesoro di San Nicola" di Giuseppe Capozza e Xenia Cannata, un libro per bambini uscito nel 2012.

E nel XV secolo, il nostro Dante Alighieri nel XX Canto del "Purgatorio" della "Divina Commedia" ricorda il più grande gesto di generosità ascritto a san Nicola che salvò tre sorelle dalla prostituzione, donandogli la dote per sposarsi:  

"... Esso parlava ancor della grandezza
che fece Nicolao alle pulcelle
per condurre ad a onor loro giovinezza ..."


Scene della vita di san Nicola - 1437
la nascita, la vocazione e il dono della dote alle tre sorelle
Fra' Beato Angelico
 Pinacoteca - Musei vaticani

Innumerevoli sono le illustrazioni che lo hanno rappresentato; come vescovo, come elfo e come un enorme omone panciuto dal volto rubicondo,


Illustrazione del 1810 di Alexander Anderson per il primo Festival of St. Nicholas della New York Historical Society

ma è l'antropologia forense che è riuscita a svelare il suo vero volto:
Nel 1953 il professor - medico radiologo Luigi Martino durante i lavori disposti dal Vaticano per la ristrutturazione della cripta della Basilica di San Nicola di Bari che conteneva le spoglie del santo, riuscì ad analizzarle, le misurò, le radiografò e compose dei disegni in tre dimensioni che decenni dopo rappresentarono la base di partenza per uno studio finanziato dall’Atlantic Production di Londra che intendeva realizzare un documentario scientifico - religioso su san Nicola. 
Il colonnello Luciano Garofano comandante del Ris dei carabinieri di Parma funse da intermediario e propose al professor - patologo forense Francesco Introna direttore della clinica di Medicina legale dell’Università di Bari, appassionato conoscitore della storia di san Nicola, di collaborare con Anand Kapoor direttore dell'unità lavorativa del progetto di studio, il professor Introna accettò e si rivolse a Caroline Wilkinson esperta antropologa facciale dell'Università di Manchester che con il materiale acquisito nel 1953 dal professor Luigi Martino e con il software "state-of - the-art", ricostruì al computer l'immagine di un modello tridimensionale della testa del santo che venne poi rielaborata "dall' 'Immagine Foundry Studios", con i colori e i dettagli tipici di un uomo caucasico proveniente dalla zona greco - bizantina dell'Asia Minore. 
Il risultato finale del progetto è la figura di un uomo greco di circa 60 anni, 1.65 - l'1.68 di altezza, dalla carnagione olivastra e tonica (in gergo tecnico "Greek Mediterranean"), con gli occhi marroni, i capelli bianco - grigi, la barba tagliata secondo i canoni del IV secolo, la mascella pesante e un naso scomposto a causa di una rottura dovuta probabilmente alle torture subite come cristiano durante la persecuzione e la prigionia, sotto l'imperatore romano Diocleziano. 


Il documentario "The real face of Santa - Il vero volto di Santa Claus" fu mandato in onda sul secondo canale della BBC sabato 18 dicembre 2004.

10 commenti:

  1. Interesting and very well written. The Joys of happy moments.
    Wishing a happy Christmas holidays.

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  2. Una storia davvero interessante e poi... come non gioire d'aver visto la vera faccia di "Babbo Natale"? :o))
    Grazie!
    Joh

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  3. Traspare dal tuo stupendo post un elogio, anzi numerosi elogi che si allacciano lungo i secoli, a questo straordinario santo, pittorici, poetici e persino tecnologici. Un santo che prima di venire da te mi era, se non sconosciuto, sicuramente poco conosciuto. I tuoi post sono sempre ricchi di spunti storici e culturali.

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  4. ciao Sciarada, questo santo non lo conoscevo bene, grazie per l'approfondimento, post molto esauriente come sempre, complimenti, grazie per averci mostrato il vero volto, ciao buuona giornata rosa.9 baci

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  5. Post interessantissimo, mia Diletta!!!

    Grazie!

    Baci

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  6. San Nicolas es el santo de la Navidad, hoy he aprendido con escrito querida amiga, he conocido a San Nicolas¡ ¡¡
    saludos

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  7. Molto interessante questo post. Alcune cose le conoscevo già ma si potrebbero veramente fare decine di post sulla vita di S. Nicola.
    Buona serata, un abbraccio
    enrico

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  8. Mi piace la figura di S.Nicola e mi piace tanto gustare una lettura così interessante.
    Tra queste righe c'è l'incanto e la meraviglia che si rinnova ogni anno dentro di noi, tra fantasia e realtà, tra presente e passato,in un continuo crescendo di emozioni... trasporta il cuore nella poesia di questo grande mistero.
    Grazie, favolosa amica.
    Con grande simpatia e affetto.
    Luci@


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  9. E' fantastico scoprire il vero volto di Babbo Natale, un sogno !!!

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  10. Dimenticavo, solo da te potevo scoprirlo !!!

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