venerdì 18 gennaio 2013

Lo specchio di Golconda - Preghiera per un DIO che non c'è

Siamo ormai da tanto tempo dentro un sistema bloccato, in cui il nucleo direzionale è inaccessibile alla serietà del fare e del pensare, siamo dentro un sistema che favorisce solo chi è capace di sfruttare il nostro paese per i suoi scopi personali e presenzia nei vari teatrini televisivi raccontando del nulla più assoluto; la situazione è ben più complicata, amara e dura di quella che ci viene presentata ed è assolutamente necessario guardare in faccia la concretezza della realtà che non può più permettersi speranze illusorie; il testo che segue espone lo stato d'animo di chi è consapevole che continuare a seguire una strada che ci offre di scegliere il meno peggio, non risolve ed uccide chi non è servo del potere ma padrone della sua vita e vuole essere rappresentato da capacità, competenza e onestà

Sciarada Sciaranti 

Difficile esserci - olio su tela

Difficile esserci 
tecnica mista su tela dim. cm. 70 x 50 
anno 2012 
Carla Colombo 

Cosa altro è concesso a un miserabile cittadino quale io sono da una società che non ha posto per me? Cosa altro posso decidere di fare se non deridere e umiliare la mia immagine a ogni superficie che la riflette? Cosa rimane se anche al DIO cui ti aggrappi quale estrema speranza nega la sua presenza mentre tu lo implori di girare lo sguardo e fissare un figlio malato, inutile, incosciente incapace peso morto e mal sopportato da una società governante e giudicante posta con giusto merito al fianco del Padre? Persino commiserare me stesso è colpa da nascondere, proibito piangere finanche sulla mia sfortunata e in ogni benedetto istante rimarcata incapacità. E allora lasciate al mio misero LIBERO ARBITRIO almeno quel piccolo innocente sogno concesso ai bambini che non disturberà nessuno, l'amico immaginario. Siate si altruisti voi, che siete carne viva di una società giusta e caritatevole, illuminata dalla luce del SUPREMO, di concedere il sollievo di una preghiera fatta da una nullità verso un DIO che non c'è.

La creazione di Adamo - Michelangelo - Cppella Sistina in Vaticano

La creazione di Adamo 
Michelangelo Buonarroti 
Cappella Sistina 1475 - 1481 
Città del Vaticano 

Prego con fervore e profonda convinzione di poter vivere nel mondo che ho anelato, quel mondo assurdo e inconcepibile, nel quale il miglior rappresentante della scienza medica, corra come un pazzo nella notte rischiando la vita a ogni curva per la madre morente di un barbone.
Prego ancora più forte affinché a ciascuno sia imposto di essere ciò che è, perché voglio viver accanto al prete e al peccatore, al ladro e al derubato, al potente e alla nullità, ma pretendo di riconoscerli senza scambiare l'uno con l'altro.
E se vi è ancora un piccolo spazio per quel Dio che io prego, allora domando di farmi grazia e donarmi il bene dell'intelletto, così finanche io possa comprendere mille cose a me oscure.
Comprenderò tutti coloro che con inutili sforzi tentano di spiegarmi che si è indegni se non si va a votare, quell'arma che il popolo ha per scegliere i migliori... e infamia ancor più grande è dimenticare quanti hanno pagato con la vita affinché io potessi liberamente dire :" IO VOGLIO ESSERE GUIDATO DA UOMINI GIUSTI E SAGGI E DA ME SCELTI ", già, veramente infame e cieco, tutto ciò basta guardare e anche un povero infame come me dovrebbe capire. Ma purtroppo redimermi è compito arduo, convincermi che quel Dio fortunatamente non c'è, è battaglia lunga e inutile, così resto nella fogna a farfugliare parole incomprensibili con la pietosa compagnia dei ratti a cui racconto ripetutamente perché non andrò a votare.
Loro sono attenti, assorti, sembrano vivamente interessati a ciò che esce dalle mie labbra, ma io so che non è vero, lo fanno per capire quanto dovranno attendere per vedere la mia fine così da divorare la mia carne, nulla di diverso tra qui sotto e lì sopra, ma almeno loro costretti dalla fame subiscono la mia voce che urla, urla che non voterò mai più chi per anni mi ha promesso un lavoro che non ho, una casa che pago ma che non è mia, una giustizia che nemmeno mi ascolta.
Di stesso abominio mi macchierò verso coloro che in nome del popolo che domandava loro di alzare le bandiere rosse di sangue e sudore e farle avanzare, inconsapevole però che ben poca strada avevano da fare quelle bandiere perché già sedute agli stessi tavoli.


Il bacio di Giuda  Giotto  Cappella degli Scrovegni - XIV secolo  Padova

Il bacio di Giuda 
Giotto 
Cappella degli Scrovegni - XIV secolo 
Padova

Solo lo spregio che alberga nella mia mente può partorire idee così ripugnanti da desiderare la cancellazione totale, lo sterminio assoluto, il rifiuto eterno, che impongo a me stesso, di ogni minimo barlume di pentimento verso costoro e la loro voce.
Nemmeno lo squillo dell'ultimo SALVATORE, annunciato dai peana del mondo, sospinto dai venti del sapere e battezzato da quelli dell'avere, muteranno i miei pensieri, anzi mi inducono a barricarmi ancor di più nella fogna in cui vivo, perché avverto paura.
Sì, paura, quella vera, una sensazione neppure troppo strisciante di assoluto terrore, verso qualcosa che oltre a non capire mi fa tremare come un vento gelido.
Non marchio colui che è venuto quasi sfiorando le acque di vergogna, so, sento nelle sue parole solo verità, non promesse vacue, ma impegni solenni e promessa di accadimento.
E allora tremo perché si capisce con chiarezza che divide questo mondo in due categorie: la massa, la grande massa a cui concedere di vivere in sentieri precisi, stretta da regole ferree, certa di ricevere prebende sufficienti a vivere senza disturbare, a lavorare in nome e per conto, che compri la sua bella lavatrice a rate e soprattutto che vengano pagate puntualmente, pena la vergogna e il pubblico ludibrio, poi c'è il resto, quelli che comandano, che è giusto che comandino, che sono nati per questo, una sorta di nobiltà dell'umanità di cui il nuovo MESSIA si sente parte, neppure l'ombra della presunzione, ma solo l'assoluta presa di coscienza che così è, nessuna minima concessione a chi non è capace di elevarsi economicamente, a chi non capisce se gli parlano in inglese, nessun cedimento per chi non si fregia di laurea ottenuta presso prestigiose e costose università a pagamento o almeno di referenze bancarie.
Di questo ho paura, non certo dell'intima e innocente convinzione che ognuno coltiva dentro di sé, quella di essere il migliore, perché è peccato veniale, ma considerare sé stesso elemento di una casta superiore, e crederci coltivandola con fermezza, una sorta di eletti, una razza ARIANA di recente memoria destinata a governare, e allora tremo.
Ho terminato la mia lunga preghiera verso il DIO che non c'è e ancora una volta non mi aiuta a capire.
Ma non mi rassegno fosse solo per negare il cibo ai miei amici ratti,


Topi a colazione

così resto a fissare quel seggio elettorale che aspetta e prego che nessuno si avvicini, prego intensamente un DIO che non c'è 

Golconda



Giuseppe Garibaldi diceva: 
" Italiani siate seri " 
e io aggiungo : 
" Pretendete, pretendiamo serietà e rispetto "

28 commenti:

  1. Cara Sciarada il tuo lungo post mostra l'amarezza che ce in tutti, unisciti anche tu come abbiamo fatto per ora solo in 5 passa qui e lo capirai.
    http://pinopalumbo.blogspot.ch/
    Ciao e buona giornata cara amica.
    Tomaso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao caro Tomaso, io e Golconda siamo stati veramente felici di aderire a questa iniziativa importante!
      Lieti giorni a te e grazie!

      Elimina
  2. Stupendo post e mi associo alla tua preghiera. Non credo di chiedere molto se desidero essere rappresentato da chi porti a termine onestamente il mandato ricevuto, senza sbeffeggiare il popolo che rappresenta.
    Buona giornata, un abbraccio
    enrico

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Enri, concordo, noi non chiediamo molto, ma credo che dobbiamo imparare a pretendere!
      Un abbraccio a te e sorridenti giorni!

      Elimina
  3. Bene Sciarada...molto bello e incisivo il tuo post...
    Ci piacerebbe avesse più visibilità...quindi le caratteristiche che io e Carla abbiamo pensato di dover ripetere sono: STESSO TITOLO-STESSA FOTO-RIPORTARE TUTTI I LINK ADERENTI IN FONDO
    In sostanza si può fare un copia-incolla del mio post (quello segnalato da Tom) e togliere il corpo centrale (tra le 2 righe grigio-scuro) per fare la propria "denuncia" o qualsiasi altro si voglia!
    In questo modo abbiamo pensato, che se anche nessuno ha nulla da dire, può anche solo fare un copia e incolla e fare comunque girare il post!
    Vieni a dare un'occhiata se ti va e, se pensi di aderire, ci farebbe piacere lo modificassi come i nostri...altrimenti va bene lo stesso!
    Ciao e grazie! Sono grato della tua partecipazione!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Pino, con il commento di Tomaso ho scoperto oggi questa iniziativa di protesta ed ho aderito con immenso piacere insieme all'autore del testo che qui è proposto, questo spazio del mio blog è dedicato a lui, quindi non posso e soprattutto non voglio cambiare titolo o modificare ulteriormente questo post perché sarebbe per me una grande mancanza di rispetto per un grande scrittore.
      A chi è interessato a partecipare e a leggere ho offerto ben due immagini dell'iniziativa con i link da visitare pertanto ritengo che la visibilità sia massima!
      Un saluto e grazie a te per la visita!

      Elimina
    2. Ok...va già molto bene così...
      Buona serata!

      Elimina
  4. Sciarada...un contributo grandioso!!!
    Da pelle d'oca Sciarada!!!
    Grazie per esserci e grazie per aver portato questa riflessioni con i nostri grandi predecessori.
    Grandiosa Sciarada...!!!
    ciaooo

    p.s. grazie a Tomaso che ha portato il suo appello qui da te....dobbiamo essere in tanti....ciaooo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie a te Carla, anche per le sempre brillanti iniziative che proponi!
      Ciaooo!!!
      P.S. Tomaso è veramente grandioso! ^_^

      Elimina
  5. Grazie Golconda, sei sempre prezioso nelle tue descrizioni e grazie alla mia Diletta che si fa portavoce...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Preziosa sei tu per noi Mio Dolce Sorriso!
      Grazie e un bacio da entrambi!

      Elimina
  6. Cara Sciarada, le tue parole sono giuste, siamo lesi nella nostra dignità di esseri umani che hanno il diritto di vivere una equa situazione civili e politica, quando fecero cadere il governo Prodi, mi sono battuto affinchè non salisse al potere Lui, ora dovrebbero dire; Mea culpa!
    Non sono daccordo con te alla preghiera ad un dio che non c'è, ma al Dio che c'è e che continuamente Crocifiggiamo in ogni istante di vita, se l'uomo serve Satana come può chiedere aiuto a Dio?
    O meglio come può avvicinarsi Dio all'uomo che non lo preferisce?
    Sono daccordo nel disertare i seggi, tanto chiunque va Lì, non taglia gli stipendi dei politici ne le spese inutili o progetti di cattedrali nel deserto, il potere corrompe tutti.
    gaetano

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Benvenuto Gaetano, grazie per la visita e per l' interessante commento che dà modo di chiarire meglio le intenzioni di questo scritto che non mi appartiene, è di un amico che nel web si fa chiamare Golconda; credo che lui in quel "non c'è" volesse racchiudere, un po' tra le righe, proprio la spiegazione che hai dato tu per l'apparente non risposta di Dio.
      Comunque io provo a chiedere ulteriori dettagli all'autore, ti faccio sapere!
      Buona serata!

      Elimina
    2. Ciao Gaetano, mi scuso per il ritardo, comunque l'autore dello scritto conferma che si riferiva alla superficialità degli uomini che sostanzialmente per delle mancanze che appartengono a loro accusano Dio facendone ingiustamente un Capro Espiatorio!
      Buon fine settimana!

      Elimina

  7. Ciao ho aderito al post di Carla ADESSO BASTA se passi da me
    potrai vedere come io l'o interpretato Clicca qui
    un caro saluto a presto
    Tiziano.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Tiziano, la tua interpretazione è geniale e simpaticissima, un saluto a te e un abbraccio!

      Elimina
  8. ...ciao Sciarada, ho letto con attenzione il tuo incipit e soprattutto l'accorata preghiera e animata denuncia del bravo Golconda. Mi associo ad ogni sua sillaba senza aggiungere nulla. Ho iniziato giovane a militare nelle file dei comunisti, lottando per degli ideali che non hanno tardato molto a svanire. Ho conosciuto personaggi influenti i quali hanno tentato di corrompere la mia integrità morale e di pensiero. Sono entrato in uno stato confusionale. Ideali spezzati, frantumati, calpestati nella più triste delle illusioni. In questi anni ho dato fiducia a diversi rappresentanti di varie legislature, col risultato di uno sfacelo totale a livello morale di politicanti senza dignità. Questo è il quadro monocromo dell'Italia di oggi. Ho stralciato e gettato nel fuoco la tessera elettorale. Quando una chiamata di un vecchio amico di tante lotte, oggi candidato nelle liste del M5S, mi ha strappato quasi un'ala che mi permetteva di volare in silenzio e solitudine, per aiutarlo in un lavoro politico a cui ho deciso di lottare per l'ultima volta. Così, approvo e lodo l'iniziativa cui ti sei fatto carico, senza partecipare direttamente. Non me ne volere e non me ne vogliano gli altri tuoi amici. Febbraio è alle porte. Dopodiché se le cose non cambiano, mi isolerò nella dimensione dove mi attende un J.L...ti abbraccio...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sergio come potrei mai volertene, è giusto anche seguire strade diverse per perseguire il medesimo scopo; credo che l'importante sia non continuare ad essere complici inconsapevoli e passivi di chi non ha nessun interesse a cambiare... ti abbraccio anch'io!

      Elimina
  9. quando ti leggo apprendo sempre cose nuove. E quando ti leggo nel mio blog sono felicissima perchè sei sincera!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Stefania e grazie!!! La tua felicità al superlativo è anche la mia, perché la sincerità anche se è sempre da tutti richiesta non è quasi mai apprezzata!

      Elimina
  10. Una presa di coscienza a 360° ed una soluzione, come quel DIO a cui è rivolta la preghiera, che non c'è. Gli intellettualismi contemporanei aborrono l'astensione, ma è l'unico modo per testimoniare la superfluità di una scelta, quella del voto, che ci fa sentire ulteriormente ridicoli ed inadeguati. Si dovrebbe attuare un sistema del voto "bidirezionale" in cui si potessero dare anche preferenze in negativo, ovvero, il numero effettivo dei voti sarebbe dato da un bilancio tra i voti pro e contro. Allora avrebbe un senso andare a votare senza che venga intaccata la dignità e l'autostima dell'individuo.
    Mi piace tanto l'immagine di Carla Colombo, ci farò un salto. Come sempre.... affascinato dalle tue proposte. Ciao

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Carissimo Rosario, il tuo pensiero è la chiusa perfetta di questo post; il voto deve acquistare un valore effettivo che purtroppo oggi non ha e la scelta di non darlo a nessuno dovrebbe essere considerata come rifiuto ufficiale del cittadino di una classe politica che non lo rappresenta in alcun modo!
      Grazie e ciao a te!

      Elimina
  11. Ciao Sciarada, ho aderito anch'io all'iniziativa, ma dopo aver letto questo tuo post mi vergogno per essermi solamente limitato a pubblicare il logo. Il tuo testo è una meraviglia e credo che Carla, Tomaso, Pino e tutti gli altri non possano che condividere il mio parere. Grazie di esistere e buonanotte.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Carissimo Elio, si può dire tanto anche senza parole e poi: oggi io e Golconda rappresentiamo anche te con ciò che abbiamo scritto e quando saremo noi a voler tacere ci rappresenterai tu, meravigliosamente! ^_^
      Grazie infinite a te e sorridenti giorni!

      Elimina
  12. Sono d'accordo con Roscio in particolare, ma devo dire che questo lunga dolorosa analisi profonda e poetica insieme di Golconda è tanto forte da sentire l'anima torcersi per la rabbia e l'indignazione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Ambra, abbiamo un'arma potentissima, il voto, ma le cartucce che ci hanno dato in dotazione sparano a salve ed occorre che ci procuriamo quelle che vanno a segno senza continuare a fare tentativi inconcludenti, altrimenti la rabbia e l'indignazione ci terranno sempre compagnia in un paese massacrato!

      Elimina
  13. Alcune volte, mi è sembrato di avvertire un'aria di rassegnazione. Io credo che Dio c'è sempre, ma dobbiamo desiderarlo veramente, non nell'estrema necessità per chiedere un miracolo, dobbiamo fare in modo che cresca dentro di noi. Abbiamo eletto Dio a ultima speranza, non da uno solo di noi, ma da tutti nelle diverse modalità, non è importante il suo colore, è importante ingrandire la nostra anima. Ognuno di noi rappresenta un vettore che gira come la lancetta di un orologio, la sommatoria dei vettori stabilisce la direzione verso cui va l'anima mundi. Siamo destinati ad entrare e ad uscire dalle aree del bene e del male, non secondo Dio, ma secondo i nostri livelli di misericordia. Magnificat anima mea Domine.

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...