giovedì 5 maggio 2011

Beltane

Beltane, Belteinne, Beltan, Beltain, in gaelico irlandese Bealtaine e in gaelico scozzese Bealtuinn dall'antico irlandese Beletene, composto da bel - luminoso e da tene - fuoco - " fuoco luminoso ", il Cétshamhain - primo dell'estate celebra l'energia della luce che si manifesta con le prime fruttificazioni e l'inizio della loro maturazione, si festeggia la fertilità e la scintilla della vita che prorompono nella natura.

Rami di fiori di pesco

I testi di letteratura dell'Alto Medioevo raccontano che al tramonto della vigilia di Beltane i druidi sulla collina di Uisnech in onore del dio della luce Bel, Beli, Balar, Balor o Belenus, iniziando dalla quercia, accendevano i fuochi sacri con nove tipi differenti di legno, camminavano lentamente sui carboni ardenti seguiti dal re e dai suoi figli; portavano delle offerte sull'altare e se non si ustionavano traevano il segno della benevolenza del dio che li considerava uomini giusti. 

" ... benché sul dio Bel sappiamo soltanto quello che il Tochmarc Emire o Corteggiamento di Emer e il Glossario di Cormac ci vogliono riferire - troppo poco per formulare un'interpretazione teologica sicura - non si può non pensare alla divinità gallica Belenus, il cui nome, a parte il suffisso, ha la medesima etimologia. San Patrizio ha visto giusto: incendit divinum ignem valde lucidum et benedictum «accese un fuoco divino luminosissimo e benedetto». In conclusione, Beltaine è l'esaltazione del fuoco, elemento druidico al pari dell'aria, della terra e dell'acqua. Quindi vedremmo di buon grado in Bel un'epiclesi di Lug nella sua valenza luminosa, simmetricamente opposto al Lug di Samain, il quale prelude all'inverno e all'oscurità ... "

I Druidi
Francoise Le Roux e Christian Guyonvarc'h
Traduzione Carla Ferretto

anche gli animali venivano fatti passare attraverso i fuochi sacri per essere purificati e per salvaguardarli dalle pestilenze, 

«Beltaine, fuoco di Bel, fuoco benefico, cioè un fuoco acceso dai druidi con la loro magia o con i loro grandi incantesimi; e ogni anno si conducevano a questi fuochi le mandrie (per proteggerle) dalle epidemie. Vi facevano passare le mandrie attraverso»

Glossario di Cormac

le sacre braci venivano poi distribuite nelle case per alimentare il focolare domestico e le ceneri sparse nei campi per foraggiare la fertilità mentre il cibo e le bevande del banchetto venivano condivisi con gli aes sídhe - aos sí, popolo dei tumuli fatati ovvero i tuatha dé danann - tribù della dea Dana, stirpe divina assimilabile alle fate e agli elfi, sconfitti dai milesi provenienti dalla Spagna decisero di vivere nascosti sotto le colline cedendo la terra di sopra alla stirpe degli uomini.
 
" ... Il rituale di beltaine rimane molto incerto. Si trattava, è vero di una festa sacerdotale, e i druidi dovevano esservi in onore. Senza dubbio vi erano delle cerimonie, dei giochi, delle assemblee, dei banchetti. L'usanza dei rami piantati nei campi, nei giardini e nelle stalle, usanza che continua anche ai giorni nostri, è un lontano ricordo di questo rituale ... " 

Il Druidismo religione e divinità dei celti
Jean Markal



Gif di fuoco




Quindi Beltane diventa la celebrazione dell'unione tra l'energia maschile - il dio e dell'energia femminile - la dea, unione di due sostanze che ne generano una terza, la vita. Il congiungimento è simboleggiato attraverso la decorazione di un albero di betulla o di abete, con nastri intrecciati: bianchi, lo sperma per raffigurare il dio e rossi, il sangue per raffigurare la dea; l'albero chiamato " Albero di Maggio " o semplicemente " Maggio " affonda le sue radici nella terra, eleva le sue fronde al cielo e rappresenta il legame degli uomini con il divino, viene arricchito anche con fiori, uova, dolci e altri alimenti e intorno a lui si svolgono danze propiziatrici. Per figurare la presenza del dio e della dea sulla terra, vengono eletti " il Re e la Regina di Maggio ", il re è chiamato anche " il Signore dell'Albero di Maggio " cavalca un cavallo nero e la regina chiamata anche " Vergine Madre " cavalca un cavallo bianco.

In un atto rituale si ricama e si cuce e il prodotto dell'unione di ago e filo genera lo spirito di Beltane.


Scritta infuocata Beltane

A mezzanotte si va nei boschi a raccogliere fiori e decorazioni che poi si offrono a chi partecipa alla festa. 

Chiunque voglia conoscere la controparte invernale di Beltane clicchi su Samhain

© Sciarada Sciaranti

10 commenti:

  1. C'est un jour - ou plutôt un soir - qui se fête toujours dans les pays nordiques. ET après il y a le 1° mai qui est aussi une fête, et pas seulement la fête du travail comme en France.

    Valpurgis.

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  2. Non sapevo nulla di questa celebrazione. Ma è bellissima come tutte le tradizioni che parlano della terra e dei suoi frutti e della vicinanza dell'uomo alla natura.

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  3. Veramente suggestiva l'immagine dell'albero che con le sue radici e le sue fronde rappresenta il punto di contatto tra gli uomini e il divino!!!!

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  4. en France dans les Landes.. et en Autriche.. la tradition de l'arbre de mai est encore très vivante!

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  5. Che bel post!
    Sapevo dei fuochi accesi dai sacerdoti Druidi, ma non della ricorrenza.
    L'immagine che accompagna la tua descrizione è stupenda, sa di primavera...
    Un caro saluto.

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  6. Se ne imparano di cose seguendo il tuo blog. Brava, anzi bravissima.

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  7. Meraviglioso post, Sciarada, degno di te!

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  8. Quale buon sapore simbolico hanno queste cose. Grazie per averlo ricordato.

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  9. siamo in pochi a conoscere il significato di epiclesi e riconoscerne il valore. ciao

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